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Mercato ortofrutticolo di Lusia: volumi in aumento ma quotazioni in flessione

La prima parte di giugno è stata contraddistinta dal maltempo, con piogge copiose e repentini abbassamenti della temperatura. Questa situazione ha creato un rallentamento delle attività in campagna e, successivamente, piccoli problemi fitosanitari ai prodotti. Nella seconda metà del mese, l'andamento meteorologico si è stabilizzato ai livelli del periodo e subito l'offerta è risultata abbondante.

L'attività commerciale presso il Mercato ortofrutticolo di Lusia (RO), nonostante le oltre 60 referenze giornaliere di buona qualità, le oltre 150/200 tonnellate di ortaggi conferiti, non è decollata, e anzi è risultata molto statica.

I commercianti acquirenti ci hanno spiegato che, in questo particolare periodo, con la crisi del coronavirus e la forte instabilità economica, si assiste a una contrazione delle vendite, in quanto i consumatori acquistano solo lo stretto necessario e a prezzi contenuti. Anche le condizioni climatiche instabili, registrate nella prima parte del mese, hanno indotto a ridurre i consumi.

L'andamento commerciale dei principali prodotti si può cosi sintetizzare: l'aglio verde lavorato, sia in mazzo sia in grappolo, ha visto un incremento della domanda che ha determinato prezzi buoni soprattutto per il prodotto di qualità elevata. In aumento le quantità commercializzate, in modo particolare per il prodotto lavorato in mazzetto.

La commercializzazione delle barbabietole e della bianca di milano hanno avuto un andamento senza particolari sussulti sia per le quantità conferite sia per le quotazioni realizzate.

Le quotazioni fluttuanti registrate per la bieta a inizio mese si sono stabilizzate con il prosieguo di giugno e i prezzi si sono attestati su valori superiori a quelli di giugno 2019.

L'offerta delle carote con foglia è stata oggetto di un buon interesse da parte della domanda e le contrattazioni hanno teso al rialzo di oltre il 10% rispetto alle quotazioni realizzate nell'analogo periodo del 2019. Anche i volumi scambiati sono risultati in forte aumento. L'andamento commerciale per il tipo rainbow è stato caratterizzato da leggeri aumenti dei volumi e da prezzi stabili.

Andamento flessivo per la catalogna e per tutte le tipologie di cavoli. L'offerta per questi prodotti è risultata in progressivo aumento, e non sempre i quantitativi conferiti in mercato sono stati venduti. Le quotazioni sono scese mediamente dal 20 al 30% rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo del 2019.

Si registra anche, con giugno, un ulteriore aumento dei prezzi per tutte le tipologie di cavolfiori. In particolare il bianco e il rosso hanno realizzato prezzi superiori del 40-50% rispetto alle quotazioni di giugno 2019. Pure le tipologie verde, arancione e romano sono state oggetto di interesse da parte della domanda. Sul finire del mese, con un ulteriore incremento dei volumi conferiti, si è assistito ad un progressivo ribasso delle quotazioni.

Per le indivie, riccia e scarola, il livello della richiesta è stato basso anche se il prodotto presentava un buono standard qualitativo. I prezzi sono risultati ben al di sotto della media del periodo. Questa situazione negativa favorirà sicuramente, in un prossimo futuro, coltivazioni dove la raccolta meccanizzata sarà privilegiata, a scapito della più curata e selezionata raccolta manuale.

Anche per le due tipologie principali di lattughe, gentile e cappuccia si osserva una consistente flessione di prezzo, rispettivamente -40% e -20% rispetto a quanto realizzato a giugno 2019. Il ribasso delle quotazioni per la romana è stato più contenuto: -9%.

Discreto l'andamento di mercato per la brasiliana e la foglia di quercia. I volumi conferiti per le varie tipologie sono risultati in linea con il periodo. Questo ribasso economico è da imputare alla forte presenza di prodotto nei mercati di destinazione, provenienti da altre piazze produttive.

Si registra nel periodo una buona presenza di melanzane dal profilo qualitativo ottimale. Nell'intervallo in oggetto si è avuto un incremento della domanda, con scambi a ritmi sostenuti che hanno determinato quotazioni positive.

E' iniziata la campagna di commercializzazione del pomodoro, soprattutto il lungo insalatato e il cuor di bue. L'offerta, dal buon profilo qualitativo, ha suscitato un discreto interesse della domanda. I prezzi di vendita sono stati positivi.

Non sembra trovare particolare interesse il porro, anche se di ottima qualità. Nel mese abbiamo assistito a una continua regolazione verso il basso del prezzo, mentre i volumi transitati sono risultati in aumento.

Giugno si è concluso, per il prezzemolo, sulla base di quotazioni in flessione rispetto allo stesso mese del 2019. Principalmente la causa è da ricercare in un'offerta molto sostenuta.

Periodo nero per tutte le varietà di radicchio. Si registrano cali delle contrattazioni, nonostante la buona qualità del prodotto. I volumi conferiti sono risultati in aumento, mentre le quotazioni hanno evidenziato netti ribassi.

Prezzi deludenti per le due tipologie di sedano. Hanno registrato, sia il bianco sia il verde, degli ottimi aumenti dei volumi, ma entrambi hanno evidenziato cali consistenti dei prezzi. La merce oggetto di scambio ha suscitato scarso interesse da parte della domanda.

Discreto l'andamento commerciale nel mese per fragole, mele e pesche. Per questi prodotti, di buona qualità, si sono registrate delle positive quotazioni e un livello medio-alto della domanda.

Partenza invece con molte difficoltà per i meloni, sia lisci sia retati, e per le angurie: i prezzi realizzati sono risultati in ribasso del 30/40% rispetto a quanto realizzato a giugno 2019. Questa situazione è da attribuire in parte al maltempo della prima metà del mese, che non ha invogliato a consumare i prodotti. Più positivo l'andamento economico commerciale nella seconda parte del mese.

Data di pubblicazione: