"L'attuale andamento climatico è molto favorevole per l'uva da tavola. Le alte temperature degli ultimi giorni, l'assenza di vento e di piogge, stanno facendo "galoppare" le piante, recuperando così quel lieve ritardo causato dagli eventi atmosferici di fine marzo-inizio aprile". A riferirlo è Vittorio Fili, presidente ARPTRA, il quale aggiunge: "I primi tagli dovrebbero aversi intorno alla seconda settimana di luglio, ma ci sono alcune aziende specializzate che sono riuscite ad anticipare le operazioni di raccolta di qualche giorno, grazie a particolari sistemi di copertura. Si prevede un'annata mediamente buona per le cultivar precoci, con una riduzione produttiva del 15-20%, mentre per le varietà tardive non si registra alcuna problematica".
"In Puglia, rispetto alle altre zone d'Italia - e in particolare per la viticoltura da vino - gli aspetti fitopatologici sono ottimali, sia per le varietà precoci sia per quelle tardive. Tecnici e agricoltori, infatti, sono riusciti a controllare molto bene gli attacchi di peronospora, nonostante ci siano stati dei periodi in cui l'andamento climatico fosse estremamente favorevole alla malattia".
"La Victoria (come anche le varietà precoci senza semi) si presenta con un acino medio, e grappoli non esagerati, caratteristica, quest'ultima, che potrebbe essere considerata un vantaggio a livello commerciale, in quanto si è visto che grappoli molto grandi non sembrano essere preferiti dai consumatori".
"E' ancora in atto l'invaiatura, mentre le operazioni di acinellatura (distacco manuale degli acini sottosviluppati nei grappoli in formazione, NdR) stanno per terminare. C'è un forte entusiasmo tra gli imprenditori per la campagna 2020. Finora, la cosa certa è che la qualità dell'uva pugliese sarà garantita come sempre".