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Eugenio, prodotto in fase di registrazione

Il potere nematocida dell'olio di chiodi di garofano

Per decenni, dovendo utilizzare a dosi relativamente basse prodotti che andavano "diluiti" in un volume proporzionalmente enorme di terreno, il ruolo di nematocidi è stato riservato a sostanze dotate di elevata tossicità, capaci di agire verso i nematodi anche a basse concentrazioni nel suolo. Oggi, per evidenti e comprensibili ragioni, tutto questo non è più possibile.

A titolo di esempio, solo poco più di un decennio fa si contavano circa 52 sostanze rientranti nella famiglia chimica dei Fosforati Organici, delle quali almeno dieci erano accreditate di proprietà nematocide. Oggi tale famiglia è ridotta a solo due sostanze attive, gravate da pesanti limitazioni che riguardano sia le dosi che le modalità di impiego.

La grande riduzione delle "armi" a disposizione rappresenta quindi uno dei principali motivi per una problematica che appare ovunque in crescita. Tutto questo, per prodotti concettualmente nuovi che si candidano all'ingresso nella ormai ristretta famiglia dei nematocidi, significa affrontare una triplice sfida che consiste nel mettere d'accordo altrettanti fattori apparentemente poco conciliabili tra loro:

- Mantenimento di una ottima efficacia
- Assoluto rispetto per l'ambiente
- Possibilità di integrazione con i nematocidi tradizionali ancora utilizzabili.

Cosa è Eugenio
Eugenio è il marchio registrato di XEDA Italia per il proprio nematocida naturale a base di olio di chiodi di garofano. 

I chiodi di garofano, noti da secoli in ambito farmaceutico e alimentare, sono ottenuti essiccando i boccioli fiorali della Eugenia caryophillata, una preziosa pianta originaria dell' Indonesia e del Sud-Est Asiatico conosciuta anche con il sinonimo di Sygydium aromaticum. Sottoposti a estrazione con metodi naturali, i chiodi di garofano, assieme ad altre parti della pianta, liberano un olio denso dal colore bruno, dotato di un aroma intenso, persistente e caratteristico.

Da un punto di vista chimico, l'olio di chiodi di garofano risulta prevalentemente costituito da Eugenolo. Questa sostanza naturale, da tempo nota per le proprietà antisettiche e medicinali, è tuttora oggetto di continui studi che ne mettono in luce ulteriori e interessanti caratteristiche.

Per questi motivi, XEDA ha avviato la pratica di registrazione Europea dell'olio di chiodi di garofano come prodotto fitosanitario ad attività nematocida.

Clicca qui per scaricare il pieghevole di Eugenio.

In attesa del completamento della pratica di registrazione, il prodotto (a marchio commerciale Eugenio) ha ottenuto l'autorizzazione per l'uso in situazioni di emergenza fitosanitaria ai sensi dell' art. 53, Reg. 1107/2009 e successivi, per un periodo di 120 giorni a partire a partire dal 1° maggio 2020 su Cucurbitacee e Solanacee in serra, nonché - dal primo giugno 2020 - per applicazioni in pre-impianto su tutte le colture in terreno nudo.

Tale concessione rappresenta quindi una duplice opportunità, sia per fornire una valida risposta all'emergenza intesa in senso stretto, sia per consentire agli operatori di entrare in confidenza con il prodotto, in previsione di un suo più regolare e diffuso impiego.

Clicca qui per scaricare l'etichetta di Eugenio.

Eugenio: meccanismo di azione
Studi condotti sia in laboratorio che in condizioni di campo hanno dimostrato che l'olio di chiodi di garofano, utilizzato alle opportune concentrazioni, possiede una spiccata azione di contatto sia nei confronti delle uova sia delle forme mobili dei nematodi fitoparassiti, tanto appartenenti a specie galligene (gen. Meloidogyne) che ad altri generi.

Indagini sperimentali condotte su Meloidogyne spp. Indicano che tale azione sarebbe prevalentemente da attribuire alla capacità di aggredire le sostanze lipidiche presenti sulla superficie delle uova e sul tegumento delle larve.

Più in dettaglio, l'azione dell'olio di chiodi di garofano risulta particolarmente elevata sia sulle uova non segmentate sia sulle forme giovanili di II^ età, che si formano all'interno delle uova stesse e, successivamente, migrano nel terreno per raggiungere le radici delle piante.

Ulteriori indagini sono in corso per verificare se le sostanze volatili liberate dall'olio di chiodi di garofano siano in grado di interferire sulla mobilità delle larve medesime, per esempio modificandone il senso dell' orientamento e/o svolgendo azione di repellenza.

Strategie di impiego
xEDA Italia dichiara: "Il favorevole profilo tossicologico, la buona efficacia, l'ampio numero di colture ammesse e l'assenza di periodo di carenza sono caratteristiche che contribuiscono a fare di Eugenio un prodotto estremamente flessibile e dunque utilizzabile secondo due possibili ambiti di impiego:
 
- Agricoltura biologica in senso stretto 
- Difesa integrata in successione a nematocidi tradizionali".

Eugenio in agricoltura biologica
Il più classico impiego di Eugenio consiste nell'applicazione mediante manichetta in pre-trapianto alla dose medio-alta, seguita da trattamenti di mantenimento a partire dal superamento della crisi di trapianto, con cadenza di 10-14 giorni l'uno dall'altro. In questo modo, nel caso di una coltura a ciclo medio-breve come il pomodoro in serra, si possono ipotizzare dai quattro ai sei-sette interventi in un arco di tempo compreso tra pre-trapianto e primi stacchi.

Eugenio in agricoltura integrata
Anche se il termine "integrato" risulta in genere di limitato impatto emotivo, a livello pratico il ruolo svolto da Eugenio in agricoltura tradizionale può risultare ancor più decisivo che non in ambito "bio". Diversi nematocidi tradizionali soffrono difatti di pesanti restrizioni che ne limitano l'impiego al solo pre-impianto, oppure consentono di frazionare i trattamenti sotto il vincolo di una dose massima per ettaro e anno. 

"In questi casi Eugenio - spiegano dalla XEDA Italia - ben lontano da porsi come concorrente, può dimostrarsi un prezioso alleato dei nematocidi tradizionali, consentendo di posizionarli in epoca precoce con dose di massima attività, per poi proseguire la difesa conciliando efficacia con abbattimento dei residui".

Eugenio: precauzioni e modalità di impiego
Poiché all'origine Eugenio si presenta come un olio aromatico molto denso, si suggerisce di svuotare le taniche in un quantitativo limitato di acqua (risciacquandole eventualmente nella stessa soluzione per un completo svuotamento) per poi immettere il prodotto nel sistema di irrigazione.

In alternativa, per applicazioni di pre-trapianto su terreno nudo, è possibile la distribuzione con barra oppure ugelli a diffusione ("sprinkler") seguita da abbondante irrigazione per incorporare il prodotto nel terreno.

Nelle applicazioni in manichetta, non diversamente da altri nematocidi, si suggerisce di inserire il prodotto a partire dall'ultimo quarto del periodo di irrigazione. In questo modo, si eviterà una eccessiva diluizione, che potrebbe diminuire l'efficacia del trattamento, prevenendo nel contempo una esagerata concentrazione nella ristretta zona a ridosso delle radici, la quale potrebbe risultare penalizzante sia in termini di efficacia sui nematodi che di selettività sulle colture.

Contatti:
Xeda Italia Srl 
Via F. Guarini, 13
47121 Forlì (FC)
Tel.: +39 0543 780600
Fax: +39 0543 473018
Email: info@xeda.it
Web: www.xeda.it

Data di pubblicazione: