Nella stagione 2019/20, la resa degli agrumi marocchini è diminuita a causa del clima sfavorevole registrato nel Marocco meridionale. Lo stress dovuto al caldo ha limitato la fioritura durante la stagione, con una riduzione del 30% nelle rese e nelle esportazioni agrumicole anno-su-anno. Nonostante la produttività inferiore, il controvalore delle esportazioni resta stabile per via dei prezzi consistenti ottenuti sul mercato estero.
Covid-19
Dall'inizio dell'epidemia di Covid-19 in Marocco, il locale ministero all'agricoltura ha adottato misure sanitarie e sociali nelle unità di produzione agricola al fine di assicurare che le regolari attività di produzione ed esportazione venissero mantenute. Le misure hanno incluso il rafforzamento dei sistemi igienici per i dipendenti dei centri di confezionamento degli agrumi, la disinfezione e pulizia delle superfici nei magazzini e nei mezzi di trasporto, lo screening degli impiegati allo scopo di individuare eventuali sintomi del virus prima dell'ingresso negli impianti, la fornitura di dispositivi di protezione al personale (mascherine e guanti) e il rispetto della distanza di sicurezza tra i dipendenti.
Aiuto statale
Il governo marocchino ha fornito una sere di misure di incentivo per supportare gli agrumicoltori e incoraggiare nuovi investimenti nella coltivazione degli agrumi. Secondo l'Associazione delle società di sviluppo varietale degli agrumi in Marocco, gli esportatori nella regione di Souss-Massa beneficeranno di un contribuito alle esportazioni di oltre 6,4 milioni di euro.
Fonte: USDA