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Peperoni: negli areali campani si attende il clou di raccolta dal 24 giugno

Siamo ormai in estate, ufficialmente dal 21 giugno. Si è registrato un periodo autunno-vernino abbastanza caldo e secco. Adesso, invece, il clima è fresco, con pioggia a intervalli, mai sufficiente e fastidiosa per talune orticole. "Alcune colture sono soggette per esempio a peronospera e batteriosi, che in condizioni di umidità si propagano facilmente. Per la frutta, come le drupacee, le precipitazioni rallentano la raccolta", spiega un operatore.

Parlando nello specifico di peperone, dalla 25ma settimana del 2020, l'area di Caserta, Battipaglia e le zone precoci dell'agro nocerino-sarnese (tutte in Campania) hanno iniziato a raccogliere i primi quantitativi di prodotto. "Parliamo di volumi iniziali molto contenuti. Il mercato del peperone sta procedendo molto bene e quindi chi produce sta massimizzando il guadagno, raccogliendo il prodotto anche con una colorazione non adeguata al 100%. Secondo tradizione, infatti, il clou della campagna, in questi areali, si dovrebbe raggiungere dal 24 giugno in poi".

Secondo l'operatore, l'annata presenta in generale una produzione di peperone inferiore alle precedenti. "Ciò si deve non soltanto alla difficile commercializzazione del prodotto nelle ultime annate, ma anche all'aumento costante dei costi di produzione. Il peperone è una coltura che ha segnato una flessione notevole sia in serra sia in campo aperto. Negli ultimi due anni, in particolare, la coltivazione in campo aperto ha perso il 50% delle superfici, per via di problemi legati al mercato ma, soprattutto in quest'annata, alla siccità. Il Coronavirus, poi, è stato il colpo di grazia".

Non da meno è il problema della gestione della manodopera, aggiunge l'operatore: "Nei campi, è sempre più difficile reperire forza lavoro sia per le recenti leggi sul caporalato, che ne disciplinano la gestione, sia per il Coronavirus e per tutta una serie di problematiche legate ai sostegni economici garantiti dallo Stato, come il reddito di cittadinanza".

Fatta eccezione per i trapianti più precoci e considerando tutte le epoche di maturazione del peperone, il momento importante della raccolta partirà nell'ultima settimana del mese di giugno. "Periodo che coincide con lo scadere dei 100 giorni necessari alla tipologia Lamuyo per maturare – continua l'operatore – Mediamente, infatti, la maggior parte dei peperoni viene trapiantata a metà marzo". Il Nord Italia (aree quali il Veneto) inizia i trapianti ad aprile, quindi l'ortaggio sarà in raccolta da luglio.

A livello commerciale, come sempre il prezzo è determinato dal rapporto tra domanda e offerta. "Con una fornitura di peperone che tende a essere inferiore quest'anno, per via della suddetta riduzione delle superfici coltivate, è previsto un buon andamento dei prezzi", conclude l'operatore.