In una metropoli continuamente a rischio Covid, aprire il mercato all'ingrosso ai privati non è considerata per molti una buona idea. Fra l'altro, in una regione, la Lombardia, che è l'unica in Italia a registrare ancora contagi in numero consistente. Come mostrano le immagini, l'assembramento di persone è continuo e non vi sono controlli adeguati.
"Al terzo sabato di apertura al pubblico presso i mercati generali di Milano - spiega il grossista Salvatore Musso - la situazione è sempre più preoccupante. Aumentano i contagi in Lombardia, soprattutto a Milano, mentre scendono in tutto il resto d'Italia e, nonostante questa preoccupante realtà, i nostri amministratori decidono di continuare per questa strada, non curanti dei danni che stanno causando".
Per la maggior parte dei grossisti, il rischio sanitario è quello che attualmente va considerato prioritario, per cui l'apertura al pubblico appare prematura.
"Ma non è tutto - continua Musso - in quanto crediamo che aprire ai privati sia deleterio durante tutto l'anno. I nostri clienti sono i fruttivendoli, i negozi specializzati, gli ambulanti. E questi, per poter tenere aperte le proprie attività, hanno bisogno dei consumatori. Comprare all'ingrosso in un mercato, specie di questi tempi e con la crisi incombente, è deleterio per tutta la filiera".