Quest'anno le vendite di ortaggi coltivati in pieno campo sono molto diverse rispetto ad altri anni.
"Normalmente continuiamo con le cipolle dorate fino a che non arrivano le nuove, ma ora ci sono imballatori che non le hanno da settimane. Di cipolle rosse, d'altro canto, ce ne sono in abbondanza, quando, normalmente, tale stagione in questo periodo è ormai conclusa e dopo che si era detto che sarebbero terminate lo scorso inverno. Fortunatamente le cipolle rosse olandesi sono di buona qualità, migliore rispetto a quella delle cipolle egiziane che non si possono conservare a lungo a causa delle piogge che ci sono state". A sostenerlo è Kees van den Bosch dell'azienda olandese Freeland.
"Altri prodotti hanno assistito a un aumento vertiginoso della domanda. La disponibilità di cavolfiore e broccoli non è molto grande, anche se al momento sul mercato c'è un'offerta più alta rispetto a due settimane fa. Tuttavia, il prodotto continua a vendersi rapidamente. Il cavolfiore ha prezzi elevati da due mesi. Il prezzo di un cartone di cavolfiore francese ha raggiunto persino i 25 euro. Per il prodotto olandese, al momento, si pagano circa 10 euro alla cassa ed è un prezzo comunque ottimo".
"La stagione delle zucche egiziane continua, dimostrandosi notevolmente lunga. Il consumo continua a essere buono. La lattuga iceberg, d'altra parte, è più difficile da vendere, ma questo andamento si verifica sempre fino al giorno più lungo dell'anno. solitamente molta lattuga Iceberg viene inviata in Italia. Queste vendite cominceranno a ingranare a seconda del flusso di turisti. Dopotutto il porro è andato male per tutto l'inverno e ha registrato prezzi bassi dopo il periodo di incetta. Al momento, ci troviamo in transizione dal vecchio al nuovo raccolto di porri e la fornitura non è molto elevata – conclude van den Bosch – con conseguenti prezzi più alti".
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Kees van den Bosch
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