Le carote inglesi della nuova stagione saranno disponibili da questa settimana (la 24ma del 2020, ndt): provengono dalla contea di Suffolk e seguono di un paio di settimane quelle del Nottinghamshire. Finora è stato un anno difficile per i coltivatori, con piogge torrenziali e inondazioni all'inizio dell'anno. Poi il Covid-19 e molta siccità.
"Al momento stiamo confezionando le carote spagnole", ha spiegato Alan Hunt della FreshGro. "Negli ultimi due anni non abbiamo dovuto importare carote, ma abbiamo chiuso con due settimane di anticipo, visto il calo dei volumi di circa 10-20 tonnellate per acro, dovuto alle condizioni causate dalle piogge torrenziali".
Oltre alle avverse condizioni meteo, anche l’imballaggio è stato più impegnativo e ha comportato un aumento dei costi ma, secondo Alan, questo aspetto e una riduzione delle rese rappresentano un problema costante per i coltivatori.
La semina del nuovo raccolto è iniziata in ritardo ma è andata bene, grazie alle accettabili condizioni meteo, ad esclusione di tre giorni di vento che hanno danneggiato leggermente il raccolto.
La situazione attuale sta mettendo tutti in difficoltà. Il rispetto del distanziamento sociale negli impianti di confezionamento implica una produttività inferiore e costi maggiori, poiché gli impianti lavorano a orario continuato e devono pagare salari premium.
"Neanche le carote spagnole sono economiche", ha detto Hunt. "Il trasporto è costoso, soprattutto ora. Normalmente sarebbero stati trasportati sui camion dalla Spagna e il camion avrebbe caricato qualcos'altro per il viaggio di ritorno, ma al momento non ci sono carichi di ritorno in Spagna. Li stiamo caricando sui container e li spediamo qui".
Le carote importate non sono così fresche come quelle coltivate localmente e questo crea problemi lungo la filiera di fornitura, poiché non tutti gli acquirenti lo capiscono. "Nel complesso la nuova stagione sembra molto buona, il mercato al dettaglio è forte e saremo in grado di vendere volumi soddisfacenti", ha concluso Hunt.
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Alan Hunt
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