Questo è stato il primo anno in cui la società Bio Campojoyma, con sede ad Almeria (Spagna), è riuscita a fornire limoni certificati Demeter, cioè coltivati seguendo le pratiche dell'agricoltura biodinamica.
"Siamo molto soddisfatti del nostro primo raccolto di limoni coltivati in regime biodinamico. Avevamo ricevuto molte richieste e c'era molto interesse, anche prima che avessimo la produzione", afferma Francisco Jesús Montoya, fondatore e direttore della Bio Campojoyma. "Difficilmente abbiamo concorrenti, perché siamo tra i pochi produttori di limoni biodinamici in Europa, anche se in Spagna ci sono già dei campi in fase di conversione".
Il limone è un agrume che presenta molti benefici per la salute, oltre che versatile, e la Bio Campojoyma è diventata leader nel segmento biologico, sia in Spagna che in Europa. Nel 2017, ha deciso di differenziarsi e di avviare una propria piantagione: oggi ha 45.000 alberi di limoni su oltre 160 ettari a Níjar e Los Gallardos, Almería.
"Quest'anno, a differenza di altre stagioni, la domanda e i prezzi dei limoni biologici sono rimasti elevati", afferma Francisco Jesús Montoya, fondatore e direttore della Bio Campojoyma. "Solitamente, dopo le festività natalizie, termina la campagna della varietà Fino, insieme alla fine della stagione dei limoni di altre origini, e la domanda di solito diminuisce. Quest'anno, però, a seguito dell'emergenza pandemica, c'è stato un rimbalzo significativo nelle vendite. I limoni biodinamici hanno goduto di una maggiore stabilità. La domanda di agrumi da parte dei consumatori è risultata alta".
"Sebbene a gennaio la produzione di limoni biodinamici Fino fosse già esaurita, abbiamo temuto che parte della produzione biologica di limoni rimanesse sugli alberi. Invece, la forte domanda scatenata dal Coronavirus ha provocato il rapido esaurimento dell'intero raccolto. Più tardi, la raccolta della varietà tardiva Verna è stata così accelerata che abbiamo pensato non avremmo raggiunto il mese di giugno. Ora la domanda si è stabilizzata, perché sono già disponibili sul mercato i limoni d'oltremare".
Nell'attuale campagna, la Bio Campojoyma commercializzerà 1,3 milioni di chili di limoni biologici di propria produzione, il 50% in più rispetto alla precedente campagna. La destinazione principale per questi agrumi è la Germania, sebbene vengano effettuate spedizioni anche in altri Paesi dell'Europa centrale, orientale e settentrionale. Il 10% viene commercializzato in Spagna.
Vale la pena ricordare che, nel 2019, sono stati piantati 80 ettari che non sono ancora entrati in produzione, quindi per la campagna 2020/21, il programma prevede la commercializzazione di oltre 2 milioni di chili.
"Siamo un'azienda giovane, con appena 16 anni di storia alle spalle, ma fin dall'inizio abbiamo creduto nella sostenibilità e nell'innovazione. Per questo motivo, abbiamo deciso di concentrarci su varietà con cui differenziarci e abbiamo scommesso su agrumi come i limoni, che ci hanno portato al successo. Li coltiviamo con pratiche biodinamiche, il che ci ha permesso di creare posti di lavoro ed è anche vantaggioso per l'economia della nostra provincia, ora più importante che mai".
Le pratiche biodinamiche si basano sulla gestione agricola tradizionale. Sono ecologiche e rispettose del ciclo naturale della Terra, integrando piante, animali e suolo. In questo modo, l'azienda biologica sta contribuendo alla sostenibilità e all'equilibrio ambientale.
La Campojoyma coltiva i suoi limoni biologici e biodinamici, combinando varietà e aree di produzione per poter raccogliere varietà precoci, in aree più calde, e varietà tardive in aree un po' più fredde. In questo modo, anche se il volume è ridotto, i clienti disporranno comunque di una fornitura sufficiente in qualsiasi momento dell'anno.
L'azienda produce tre varietà di limone: Fino 95 da settembre a febbraio, Fino 49, il più comune, da novembre a marzo, e Verna da febbraio ad agosto.
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Antonio Verdegay Flores
Bio Campojoyma
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