Gli imballaggi di plastica sono sempre più controversi, ma nel complesso la crisi del Covid-19 ha portato a un aumento degli acquisti di prodotti confezionati, anziché sfusi, per una certa diffidenza da parte dei consumatori.
Per la catena francese Les Comptoirs de la Bio, l'offerta dei prodotti sfusi riguarda una parte relativamente importante dei prodotti presenti nei negozi, in linea con la filosofia del gruppo.
"Nei nostri negozi, offriamo quasi 300 referenze di prodotti sfusi. La scelta di non utilizzare imballaggi di plastica è in linea con i nostri valori. Vogliamo fornire il maggior numero possibile di prodotti privi di imballaggi o con imballaggi riciclabili / riciclati", spiega Christophe Choquet, responsabile della comunicazione di Les Comptoirs de la Bio.
"Nonostante il rafforzamento delle misure sanitarie, come la disponibilità di guanti o la pulizia sistematica di tutte le superfici a contatto con la clientela, la crisi pandemica ha portato a una riduzione delle vendite del prodotto sfuso, anche nei nostri negozi. Al fine di soddisfare questa richiesta di sicurezza e servire i nostri clienti durante il lockdown, in alcuni dei nostri negozi abbiamo istituito un servizio di ordinativi da remoto, tramite un numero verde, insieme ove possibile a un servizio di assistenza. Grazie a questi servizi aggiuntivi, i prodotti sfusi si sono venduti meglio. E non appena il lockdown è stato revocato, gli acquisti di prodotti sfusi sono aumentati".
Foto: © Les Comptoirs de la Bio
Come molti altri rivenditori, i negozi indipendenti del gruppo Les Comptoirs de la Bio hanno visto un importante aumento dei consumi all'inizio del lockdown, soprattutto di prodotti immagazzinabili e confezionati, a spese di frutta e verdura fresca. Ma la situazione è tornata progressivamente alla normalità e le vendite sono persino aumentate in modo significativo.
“Vendiamo esclusivamente prodotti biologici, nonché prodotti possibilmente locali e stagionali. Questi, in particolare, hanno riscosso molto successo. Durante l'intero periodo di quarantena, gli acquisti nei negozi sono stati limitati, ma il paniere di consumo è aumentato in media del 60%. Credo che la dimensione umana dei nostri negozi sia stata una risorsa, in questa situazione di crisi sanitaria. Ciò che si è chiaramente osservato, è stato un cambiamento nelle abitudini di consumo, per esempio negli acquisti di frutta e verdura francesi, piuttosto che di frutti esotici", spiega Christophe. "Ora speriamo che queste nuove abitudini di consumo proseguano e che i consumatori continuino a scegliere cibi sani e di valore, anche dopo la crisi".
Foto: © Les Comptoirs de la Bio
Mentre molti rivenditori hanno scelto di ridurre il numero di referenze offerte nei loro negozi, Les Comptoirs de la Bio ha adottato la strategia opposta. "Abbiamo cercato di mantenere l'offerta e, per quanto possibile, tutte le nostre referenze in assortimento. Non volevamo scegliere tra i diversi prodotti dei nostri fornitori. Al contrario, abbiamo preferito mantenere il più possibile tutta l'offerta. Pertanto, siamo stati a favore più dell'apertura che della chiusura, al fine di promuovere il supporto reciproco, la solidarietà e il sostegno".
"Abbiamo quindi istituito una serie di iniziative a supporto del settore locale e biologico, creando il marchio "Couleur Solidaire" e una partnership con la piattaforma jaidelesproducteurslocaux.fr. Inoltre, volevamo includere nei nostri negozi i produttori di ortaggi costretti a sbarazzarsi della loro produzione, aiutandoli a smaltire loro prodotti. Parallelamente, abbiamo favorito l’ingresso dei floricoltori, al fine di aiutarli a vendere i loro fiori. In altre parole, questa crisi è stata per noi una fortunata occasione per mostrare le nostre qualità", spiega Christophe.
La crisi del Coronavirus ha causato alcuni ritardi nei cantieri per l'apertura di nuovi punti vendita, ma Les Comptoirs de la Bio riprenderà le aperture all'inizio di giugno, con un'altra dozzina di negozi entro la fine dell'anno. "Andiamo avanti e rimaniamo fedeli al nostro obiettivo, che è quello di rendere i prodotti biologici accessibili a tutti, continuando ad aprire negozi in tutta la Francia".
Per maggiori informazioni:
Christophe Choquet
Les Comptoirs de la Bio
2 impasse Jacques Daguerre
82000 Montauban
christophe.choquet@lescomptoirsdelabio.fr
https://lescomptoirsdelabio.fr