Il settore alberghiero e della ristorazione è stato uno dei più colpiti dalla pandemia e dalla conseguente crisi sanitaria globale. Le spremiagrumi hanno una presenza significativa nel canale Horeca, settore che è rimasto bloccato per più di due mesi. Le vendite di queste macchine hanno quindi subito un forte calo, e ci vorrà del tempo per riprendersi.
"La crisi del Coronavirus ci ha colti di sorpresa. All'inizio l'abbiamo vissuta con grande preoccupazione, perché è stata totalmente inaspettata e ha creato molta incertezza su ciò che a poteva accadere", afferma Rafael Olmos, direttore generale della Zummo, azienda che produce spremiagrumi, e presidente della federazione dei produttori di macchinari per il settore dell'ospitalità in Spagna (FELAC).
Rafael Olmos, direttore generale della Zummo, all'ultima edizione del Fruit Logistica.
Zummo realizza il 55% del suo fatturato nel canale Horeca; qui, tuttavia, le vendite sono crollate del 90%, dall'inizio della crisi del Coronavirus. Il restante 45% delle attività di questa azienda valenciana si rivolge al canale di vendita al dettaglio, dove le vendite sono comunque diminuite di circa il 30%. Zummo è presente in oltre 100 Paesi dei cinque continenti, con esportazioni che rappresentano l'80% delle vendite.
"Nonostante il fatto che, negli ultimi anni, le spremiagrumi siano diventate sempre più presenti nelle catene di supermercati e che i grandi rivenditori abbiano aumentato esponenzialmente le loro vendite di prodotti alimentari durante questa crisi, le vendite delle spremiagrumi sono diminuite. I supermercati sono stati presi d'assalto dai clienti durante i primi giorni di lockdown, costringendoli a procedere con il contingentamento delle entrate. Alcune catene hanno bloccato l'utilizzo delle macchine spremiagrumi attive nei punti vendita, solo per precauzione. Ecco perché abbiamo definito protocolli per l'uso e la pulizia che garantiscono l'igiene delle nostre macchine. Da alcune settimane, installiamo spremiagrumi per diverse catene di supermercati in diversi Paesi, tra cui la Spagna", afferma il direttore generale di Zummo.
"Le macchine con le vendite più basse sono i modelli destinati al canale Horeca, mentre i modelli più richiesti sono stati quelli che abbiamo progettato per i supermercati. Il modello Z40 è il più venduto, poiché è il più veloce e, oltre alle arance, può anche spremere limoni, pompelmi, mandarini e melagrane. Il succo di melagrana sta diventando sempre più popolare, anche se quello d'arancia rimane senza dubbio il prodotto di punta, soprattutto ora che il nostro sistema immunitario deve essere più forte che mai".
Hotel e ristoranti hanno perso la stagione pasquale e non sanno ancora come sarà quella estiva, dal momento che i turisti dovranno sottoporsi alla quarantena e molti governi di altri Paesi sconsigliano ancora di viaggiare.
"C'è ancora molta incertezza, tra i nostri clienti. Le notizie e le misure applicate dal governo in Spagna non invitano all'ottimismo. Infatti molte catene alberghiere hanno deciso di non aprire fino alla prossima Pasqua, quando la situazione dovrebbe essere più vicina alla normalità, al fine di evitare costi aggiuntivi che potrebbero compromettere le loro attività. Da parte nostra, tutto ciò che possiamo fare è supportare i nostri clienti e cercare di aiutarli in ogni modo possibile, cercando di anticipare le loro esigenze".
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Rafael Olmos
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