“Siamo gli unici a trasformare cicoria selvatica da filiera controllata, che coltiviamo in grandi quantità: l’esperienza nel settore e la fatica che ci vuole per coltivarla a pieno campo in modo naturale ci hanno messo al riparo da possibili competitor. Si tratta di una particolare cicoria tipica della Sila di varietà Cichorium Intybus, la cui particolarità sono i fiori blu, commestibili anch'essi e che, all'occorrenza, possono essere aggiunti come decorazione o ingrediente per speciali insalate miste o per piatti con ricette di fiori eduli". Così a FreshPlaza Carmelina Garofalo e Giuseppe Scalzo, titolari dell'azienda Scalzo Conserve.
In foto: Carmelina Garofalo e Giuseppe titolari dell’Azienda Scalzo Conserve.
L'azienda Scalzo, fondata da Giuseppe Scalzo nel 1973, inizia l'attività con la lavorazione dei funghi, sia freschi sia essiccati. Negli anni, si è evoluta nel segmento dei trasformati sia ortofrutticoli che selvatici, utilizzando processi di lavorazione tradizionali da materia prima tracciabile. Per la conservazione vengono impiegati pochi ingredienti, come l'olio extravergine di oliva, il sale e lo zucchero.
L'intera produzione, derivante dai 66 ettari di terreni, oggi è destinata esclusivamente alla trasformazione di ortaggi, verdure, castagne, funghi e frutti selvatici, in particolare more e amarene.
Oggi, l'azienda Scalzo produce una vasta gamma di articoli, tra marmellate, confetture, sottoli, la cui commercializzazione è riservata ai negozi specializzati presenti su tutto il territorio nazionale e non solo.
"La nostra cicoria - dice Carmelina Garofalo - cresce a 1000 metri di altezza in un habitat incontaminato: è una pianta perenne dal gusto inconfondibile, anche perché si nutre con l'acqua sorgiva della Sila. La cicoria selvatica è una delle erbe di campo più conosciuta: noi la coltiviamo a pieno campo in terreni controllati. E' abbastanza semplice riconoscerla, grazie al suo fiore blu indaco: un ottimo ingrediente di ricette tradizionali della cucina contadina calabrese. Cresce in primavera, noi la raccogliamo 4 volte l'anno, in autunno e in primavera e la trasformiamo nel nostro stabilimento di 1200 mq, di cui 400 mq destinati alla trasformazione".
“Raccogliamo e selezioniamo - precisa Giuseppe Scalzo - mediamente 30 tonnellate di cicoria, cui segue un processo di scottatura con acqua, sale e aceto; quindi viene asciugata e messa sottolio senza conservanti o coloranti. Solo una punta di aglio e peperoncino, quindi pastorizzata in autoclave a 80 gradi e invasettata. L'eccesso di prodotto lo stocchiamo e lo mettiamo sotto acqua, sale e aceto e lo utilizziamo quando ci sono maggiori richieste. Stesso processo per la lavorazione del peperoncino e delle melanzane".
La cicoria è un contorno buono, insomma una verdura pronta, dal sapore amarognolo, disponibile nei formati: vaso medio da 212 e 190 gr, vaso grande da 314 e 280 gr.
Tra i prodotti di punta della linea dolce, si segnalano le confetture di uva fragola, amarena, more selvatiche e frutti di bosco, disponibili nei formati mignon per horeca e turismo (130 gr), formato famiglia (230 e 340 gr), bar (da 1 Kg in su). Si tratta di squisite confetture, con minime quantità di zucchero aggiunto, dalla consistenza densa e cremosa, e con una percentuale di frutta pari al 110%.
"Alta percentuale di frutta o meglio dire TuttaFrutta - conclude Carmelina Garolo - nel senso che, per produrre 100 grammi di confettura, mettiamo nel vasetto almeno 110 grammi di frutta. Inoltre, la cottura a bassa temperatura e in assenza d'aria mantengono inalterati il sapore, il colore e il contenuto di vitamine e sali minerali della frutta stessa".
L'azienda realizza il 20% del fatturato all'estero, tra Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera e Germania. Paesi dove c'è attenzione per il biologico e per la qualità della materia prima. Il consiglio è sempre quello: meglio acquistare e mangiare meno, ma scegliendo prodotti di qualità.
Contatti:
Scalzo Conserve
C/da Pallone
87050 Marzi (CS)
Tel: +39 0984 965588
Email: info@scalzo.it
Web: www.scalzo.it