"Siamo alle battute finali di un'annata partita con almeno 15 giorni di anticipo. Pensiamo di terminare tra una settimana. Ormai le temperature sono aumentate e il prodotto non regge più a lungo". Sono queste le parole del Club Candonga, il Consorzio di valorizzazione della fragola della Basilicata, che conta, al momento, una ventina di produttori associati.
"Quello che ha caratterizzato questa campagna 2020 è stata la scarsa produzione, un fenomeno riconducibile a vari fattori. La maggior parte dei soci ha ottenuto una resa da 350 a un massimo di 500 gr/pianta, rispetto ai 650-700 gr/pianta cui eravamo da sempre abituati. In ogni caso, questa situazione ci ha permesso di gestire le coltivazioni nel migliore dei modi".
"E' opportuno dire, però, che se ci fossero stati i soliti quantitativi, avremmo avuto dei seri problemi per effettuare la raccolta. Infatti, a causa dell'emergenza Coronavirus, in tutto il metapontino sono venuti a mancare circa 4mila braccianti per la raccolta delle fragole. Il calo dei quantitativi ha dunque permesso di vendere le fragole Candonga Top Quality a prezzi soddisfacenti rispetto alla 2019 e senza avere significative difficoltà in termini di carenza di manodopera".
"Siamo quasi alla chiusura (90% della produzione) di una campagna che ha, comunque, registrato quotazioni medio-alte per tutto il periodo. Gli attuali prezzi di vendita sono sicuramente più alti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei prossimi giorni, dopo che le ultime pedane di fragole Candonga raggiungeranno i mercati centro-settentrionali, ci impegneremo nello stilare un bilancio più approfondito di questa anomala ma comunque proficua campagna 2020".