Nella notte del 20 maggio alcune zone delle Marche sono state investite, a macchia di leopardo, da grandinate come raramente se n'erano viste. In alcuni paesi, la grandine ha superato i 30 centimetri di strato, come una nevicata.
La grandine caduta in provincia di Macerata (foto Maja Gnjidic)
Dal Montefeltro, in provincia di Pesaro-Urbino, fino a Macerata, Fermo e Ascoli: tantissime le zone colpite. I danni alla frutticoltura sono stati ingenti dove il ghiaccio è caduto così pesantemente: le drupacee sono le più colpite, ma anche le orticole. A poco sono servite le serre, per lo più distrutte dai chicchi di ghiaccio o divelte dal vento.
Foto: Maja Gnjidic
"Non avevo mai visto una cosa simile - è il commento di Maja Gnjidic, imprenditrice agricola che risiede nel territorio comunale di Mogliano, in provincia di Macerata - ed è stato un evento devastante. Per oltre mezzora è caduta grandine con chicchi di grosse dimensioni che hanno imbiancato tutto, come fosse una nevicata. Nella nostra zona, i danni all'agricoltura sono stati pressoché totali: frutta, verdura, uva da vino, estensive. Tutto è andato perso".
Maja Gnjidic in una foto d'archivio
Un territorio molto colpito è quello compreso fra Macerata e Fermo. In alcune vallate vi sono piccole, ma interessanti, produzioni di drupacee, andate distrutte a causa del temporale.