Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

La Russia continua a rafforzare la sua produzione di ortaggi in serra

Secondo i dati delle autorità russe, fino al 28 aprile 2020 sono state raccolte in serra 389.300 tonnellate di ortaggi, il 29,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, il raccolto di cetrioli in serra è stato di 274.600 tonnellate, il 30% in più rispetto all'anno precedente. Quello di pomodori è salito a 107.600 tonnellate (+30%). A riportarlo è fepex.es.

Quest'anno, il ministero russo all'agricoltura prevede una produzione record di ortaggi in serra, che potrebbe raggiungere almeno 1,25 milioni di tonnellate, ossia il 9,6% in più rispetto al 2019. Questa crescita è dovuta agli investimenti fatti per l'ammodernamento delle serre e la costruzione di nuove strutture, secondo il direttore dell'Unione nazionale dei produttori di frutta e verdura, Mikhail Glushkov. Negli ultimi cinque anni, nel Paese sono state costruite serre su oltre 1.100 ettari.

L'obiettivo della Russia è quello di raggiungere l'autosufficienza nel settore degli ortaggi, come le autorità hanno ribadito in varie occasioni e attualmente è coperto il 90% della domanda di cetrioli e il 60% di pomodori, che sono i due ortaggi più coltivati in questa nazione. Nel frattempo è stato mantenuto l'embargo sulla produzione ortofrutticola europea, dichiarato nell'agosto 2014.