Il presidente della Federazione dei frutticoltori del Cile (Fedefruta), Jorge Valenzuela Trebilcock, ha ricevuto con entusiasmo l'annuncio del Ministero dell'agricoltura, relativo all'ingresso degli agrumi cileni in Cina, dopo anni di negoziati pubblico-privati volti a facilitare il commercio di arance, mandarini, clementine e limoni dal Cile al gigante asiatico.
"E' difficile stimare l'impatto di questa apertura sul breve termine a causa della pandemia, ma l'accesso degli agrumi cileni in Cina è una delle notizie migliori che ho ricevuto negli ultimi anni - ha dichiarato Valenzuela - Soprattutto perché sarà uno stimolo per le zone di produzione agrumicola, dove si sta investendo in risorse economiche e umane per lavorare con questo tipo di varietà, per via della loro qualità, delle condizioni di post-raccolta e della loro maggiore capacità di adattamento al cambiamento climatico e alla siccità".
Il presidente di Fedefruta ha aggiunto: "Al momento il nostro compito è di conoscere in maniera approfondita la domanda e la fornitura di agrumi in Cina, quali varietà sono le più acquistate, quali segmenti della popolazione li consumano e quali vantaggi o finestre abbiamo in Cina con tali varietà che, grazie al loro contenuto di vitamine, saranno un prodotto importante per affrontare la pandemia".
"Fedefruta ringrazia il Ministero dell'Agricoltura, il servizio agricolo e di allevamento (SAG) e l'Associazione degli esportatori di frutta del Cile (ASOEX) per il loro lavoro pubblico-privato che segnerà una data spartiacque nell'agrumicoltura cilena. Porgiamo i nostri omaggi anche all'ambasciata cilena in Cina, rappresentata da Luis Schmidt Montes, l'ambasciatore cinese in Cina, il signor Xu Bu per il suo supporto costante al settore frutticolo del nostro paese e a tutti i produttori che hanno contribuito al raggiungimento di questo traguardo".
Aspirazione di lunga data
Quando l'Ambasciatore Schmidt e il Vice Ministro dell'Amministrazione generale delle dogane, Zhang Jiwen, hanno firmato i protocolli per l'accesso degli agrumi cileni in Cina alla fine del 2019, il diplomatico ed ex presidente di Fedefruta ha dichiarato: "Si tratta di un'aspirazione di lunga data per i produttori ed esportatori nazionali. Disponiamo già di 23mila ettari e continuiamo a piantare a Ovalle, La Serena e Coquimbo, dove molte piantagioni di uva da tavola vengono sostituite con gli agrumi, ma anche a Valparaiso e nella regione Metropolitana e in quella di O'Higgins, fino a Peumo".
Neanche allora Schmidt nascose il suo entusiasmo: "Anche se la Cina è comunque un grande produttore di agrumi, la nostra produzione arriverà nel paese durante la contro-stagione, quindi la Cina sarà un nuovo mega-mercato con una grande domanda di agrumi".
Per maggiori informazioni:
Federación de Productores de Frutas de Chile, Fedefruta
San Antonio, 220, of 301
Santiago 8320000 Chile
Tel: +569 45407340 (solo WhatsApp)
Email: fedefruta@fedefruta.cl
Web: http://fedefruta.cl