La scorsa settimana, i prezzi delle ciliegie erano stati buoni, mentre ieri si è registrato un calo generalizzato, dal quale sono state escluse solo le ciliegie di alta pezzatura e le varietà più buone da mangiare. Insomma, c'è un'elevata variabilità nelle quotazioni.
"Fino a sabato scorso, i prezzi sono stati mediamente buoni - spiega Massimiliano Intorre, di Parmafrutta, azienda operante all'interno del Mercato all'ingrosso di Parma - con medie attorno agli 8 euro. Oggi, lunedì 18 maggio 2020, è arrivato molto prodotto e abbiamo venduto a 4,5-5 euro/kg. E non abbiamo neppure terminato tutto".
Il perché è presto spiegato: "Sui mercati è arrivato molto prodotto, sia dal sud sia dal nord e anche dalla Spagna. Da Bisceglie, in Puglia, quanto da Verona, le quantità sono in aumento. E poi vi sono ciliegie spagnole di buona qualità e prezzo inferiore a quelle nazionali".
Da Parma a Rimini. Il grossista Tazio Zavaglia ha ciliegie di tutti i tipi, tutti i calibri e ogni qualità. "Stamattina, 18 maggio, abbiamo venduto da 2 euro/kg per il prodotto alla rinfusa, di piccolo calibro, e fino a 9 euro la varietà Ferrovia pugliese di ottima qualità. Nel mezzo, c'è tutto il resto. Ad esempio una qualità media è andata a 3,5 euro/kg, i duroni a 6 euro e la Ferrovia, che è la migliore in assoluto, a 9 euro/kg. Abbiamo prodotto per tutte le tasche, ma va sottolineato che, secondo me, il prodotto della Puglia è il migliore, almeno in questo periodo di maggio. E' molto aromatico, succoso e davvero buono da mangiare".
A Cesena la situazione è simile. Massimo Castrogiovanni dice che "ho prodotto solo del nord d'Italia. Mediamente, i prezzi sono oscillati fra 4,5 e 5,5 euro/kg", in calo rispetto alla scorsa settimana.