Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Enrico Giunchi: "Questi i risultati della gelata dei primi di aprile"

Su 40 ettari di albicocche raccolto azzerato

"Non è rimasto più nulla. A un mese dalla gelata, non ci sono più dubbi: il raccolto di albicocche è azzerato. E per le pesche il danno è del 95%. Non converrà neppure accendere il carro raccolta". Enrico Giunchi è un imprenditore di Cesena che conta in totale un centinaio di ettari, condotti tutti in biologico. Ma quest'anno non raccoglierà quasi nulla, almeno sul fronte drupacee.

"Per due notti, la temperatura è scesa ampiamente sottozero - dice Giunchi - raggiungendo i -4,7 °C. Negli albicocchi non è rimasto più nulla. La previsione del raccolto era di circa 200 tonnellate, ma è andato totalmente perduto".

Non va meglio la situazione nei 20 ettari di pescheto e susino. "Nel pesco sono rimasti un po' di frutti oltre i 2,70 metri di altezza, ma non credo che converrà raccogliere, perché il costo della manodopera supera le rese. Solo che l'azienda è a conduzione biologica e quindi è bene non lasciare i frutti sulle piante perché potrebbero diventare, dopo la senescenza, un inoculo di malattie".

La situazione è migliore nei 4 ettari di meleto, anche se le rese sono molto inferiori rispetto a un'annata di piena produzione. Giunchi, che ha una mentalità imprenditoriale, è assicurato e quindi recupererà almeno una parte del mancato incasso. "Una gelata simile l'avevamo subita nel 1997, quando avevo appena aperto la Partita Iva. Non fu un buon battesimo, e quest'anno la situazione drammatica si è ripetuta".

Anche se l'agricoltore recupererà parte del reddito previsto tramite l'assicurazione, vi è da mettere in conto una notevole perdita di indotto. Ci sarà meno lavoro per gli operai e meno giornate lavorative nei magazzini della frutta. E, infine, meno albicocche italiane biologiche nei banchi dei supermercati. Una gelata causa danni lungo tutta la filiera, non solo in casa dell'agricoltore.