Manca davvero poco ai primi stacchi di uva da tavola nel territorio di Mazzarrone, in Sicilia, e la stagione sembra presentarsi nel migliore dei modi. I fattori climatici hanno contribuito alla corretta formazione degli acini e i grappoli sono proporzionati e uniformi. Abbiamo chiesto un parere a chi opera nell'areale e produce uva da tavola circa l'inizio effettivo della campagna.
Rosario Raniolo
"Quest'anno, la raccolta delle nostre uve biologiche – ha detto Rosario Raniolo, titolare di un'azienda agricola – inizierà con un po' di anticipo, verso il 20/25 maggio. I primi stacchi riguarderanno la varietà Victoria, cui seguirà la Black Magic, mentre intorno al 10 giugno inizieremo a raccogliere anche le nostre varietà di uve seedless, bianche, rosse e nere, tutte a marchio IGP-Indicazione Geografica Protetta. Prevediamo una stagione esaltante, non solo per la qualità produttiva ma anche per la commercializzazione che, sulla scorta di quanto accaduto con altre referenze frutticole, dovrebbe avere un andamento medio alto".
Foto di repertorio
"Attenzione, però – mette in guardia l'imprenditore – non si tratta di cavalcare la scia dei prezzi, distorti al rialzo negli ultimi giorni da fattori correlati alla pandemia. Piuttosto, serve un minimo di ritorno economico per una filiera, come quella dell'uva da tavola, che ha sofferto pesanti difficoltà, nei due anni precedenti. Tutti infatti ricorderanno una campagna 2018 devastante, a causa del fenomeno del cracking sugli acini che, in alcune zone d'Italia, rovinò fino al 60% dei raccolti. In quanto alla stagione successiva (2019), la campagna commerciale fu praticamente 'senza prezzo', con conseguente collasso per molte aziende viticole. Quindi nessuno parli di speculazioni, così come nessuno pensi a praticarle: noi vogliamo vivere della giusta remunerazione e siamo sempre dalla parte dei consumatori".
Raniolo si riferisce ai rincari di frutta e verdura che, negli ultimi giorni, hanno destato sospetti da più parti. Infatti Coldiretti, in un comunicato stampa, parla di "prezzi schizzati in alto" con un +8,4% per la frutta e un +5% per la verdura.
Foto di repertorio
L'azienda agricola Rosario Raniolo si sviluppa su 20 ettari di superficie. Oltre alle uve già menzionate, da agosto a dicembre l'annata agraria si completa con la tradizionale varietà di uva Italia, bianca con semi che incontra ancora il favore di molti estimatori.
Dotata di certificazioni GlobalGAP e Bio, questa realtà imprenditoriale è in fase di conversione al regime biodinamico. "Da nostre indagini di mercato – continua il produttore - è emerso che il biodinamico rappresenta un settore di nicchia e, pur indirizzandosi a una fascia di consumatori piuttosto ristretta, mostra una tendenza in continua crescita. I retailer esteri, con Svizzera e Germania in testa, ne fanno ampia richiesta, soprattutto per quanto riguarda le uve seedless".
Contatti:
Az. Agr. Rosario Raniolo
Via Comiso, 6
95040 Mazzarrone (CT) - Italia
Tel.: +39 3891420665
Email: raniolo.rosario@gmail.com