Per chi lavorava ananas di qualità importati per via aerea, la situazione è drammatica. Non vi sono più aerei di linea e quindi le spedizioni sono bloccate. E i costi, per i pochissimi voli attivi, sono saliti alle stelle. "Nell'era pre-coronavirus – dice Luca Bernardini, titolare della 2M Exotic Fruits che commercializza con il marchio Anana' – il costo via aerea al kg era di circa 90 centesimi. Ora siamo nell'ordine dei 2,5 euro (entrambe sono le cifre per il solo trasporto), ma ovviamente i voli disponibili sono pochissimi. Alla luce di ciò, noi abbiamo bloccato le importazioni da ormai due mesi".
Per questo comparto, la situazione è terribile. L'azienda importava ananas dalla Repubblica Dominicana (cfr. FreshPlaza del 7/11/2018), per via aerea. Il prodotto, come quasi sempre avviene, veniva caricato nella stiva dei voli passeggeri. "Ma ora non esiste più turismo e i voli sono stati cancellati. Venti giorni fa c'era un solo volo al giorno che collegava l'intera America Latina all'Europa, e partiva da Bogotà. Impossibile poter pensare di utilizzarlo".
In Repubblica Dominicana i produttori sono allo stremo perché nessuno acquista più il loro ananas. Il mercato interno, senza turismo, non ne consuma, le esportazioni sono bloccate e tutta la filiera è al collasso. "Prima del Covid-19 avevamo due aerei giornalieri su Madrid che portavano in Europa gli ananas dalla Repubblica Dominicana, più 3 o 4 voli settimanali su Malpensa. Ora non ne è rimasto nessuno".
L'auspicio di Bernardini è di riprendere, ma solo quando la situazione andrà migliorando. "E credo – conclude – che ciò non avverrà prima di una ventina di giorni".
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