Nell'ambito del Bando Cimice della Regione Emilia-Romagna, la società Agri 2000 ha presentato il progetto "Sistemi integrati sostenibili di comprensorio per il controllo della cimice asiatica". La graduatoria per il finanziamento dei progetti si conoscerà solo a fine luglio, "ma la cimice asiatica non aspetta i tempi tecnici dei bandi", commenta Camillo Gardini, presidente di Agri 2000 (in foto a lato).
Per questo, la società ha deciso di partire comunque, in modo da non perdere tempo e cercare di dare risposte concrete al mondo produttivo: "Il nostro progetto - commenta Gardini - prevede la realizzazione di diverse attività, sia in laboratorio sia in campo, finalizzate a individuare soluzioni sostenibili per la lotta alla cimice, vero flagello per la nostra frutticoltura. La graduatoria di valutazione dei progetti da parte della regione, e relativi soggetti finanziati, verrà pubblicata a fine luglio. Considerata la gravità del problema per le filiere frutticole della nostra regione, Agri 2000 ha deciso di anticipare l'esito del bando, avviando da subito, con finanziamento proprio, i lavori e realizzando una serie di pre-test sia in laboratorio sia in campo".
Pere deformate dalle punture della cimice
Tali attività renderanno più efficaci e produttivi i lavori del suddetto progetto, se entrerà in graduatoria. Agri 2000 si era già resa disponibile a effettuare nel proprio laboratorio, con il coordinamento del Servizio Fitosanitario della regione e del Consorzio Fitosanitario di Modena e Reggio, la moltiplicazione della cimice asiatica, finalizzata all'allevamento del suo antagonista biologico Trissolcus Japonicus (vespa samurai).