Nell'ultimo mese la vita è decisamente cambiata per la Les Turriff, una società con sede a Dundee, che da oltre 30 anni fornisce prodotti ortofrutticoli nella Scozia orientale. La società riforniva normalmente l'industria dei servizi di ristorazione, scuole, ristoranti, mense, case di cura ecc. Ma da quando è entrato in vigore il lockdown, molti di questi esercizi sono stati costretti a chiudere.
"Abbiamo trasferito gran parte del business nelle consegne domicilio", spiega Shaun McLean a nome dell’azienda. "Quando è iniziato il lockdown, consegnavamo soprattutto al settore della ristorazione e stavamo creando un sito Web per fornire un servizio migliore a quel comparto. Siamo stati perciò in grado di adattare abbastanza rapidamente il sito web agli ordinativi per la consegna a domicilio, e di fornire direttamente i clienti presso le proprie abitazioni. Abbiamo fatto le necessarie variazioni al sito, e ora sta andando molto bene".
"Forniamo anche negozi tradizionali di prodotti alimentari e rivenditori indipendenti e stiamo assistendo a un aumento della richiesta. Inoltre, alcuni macellai hanno iniziato a vendere prodotti ortofrutticoli per confezionare le proprie casse alimentari a domicilio".
Les Turriff fornisce anche molti prodotti lattiero-caseari e prodotti da forno.La compagnia consegna a Fife, Perthshire e Tayside, e sta effettuando circa 1200 consegne a domicilio, a settimana.
"Siamo riusciti a mantenere tutti i nostri dipendenti, utilizzando lo stesso numero di autisti e veicoli. Il lockdown avrebbe potuto avere come conseguenza la riduzione del personale e delle dimensioni della flotta, ma siamo stati fortunati perché siamo riusciti a conservare tutti i posti di lavoro. Il lockdown non ha impedito alle persone di mangiare e acquistare prodotti, dobbiamo solo consegnarli a domicilio".
Shaun dice che certamente continueranno a effettuare le consegne a domicilio anche dopo la fine dell’emergenza: "Nelle ultime 3-4 settimane, siamo riusciti ad acquisire un portafoglio clienti, passando da zero a 1.200 consegne a settimana, e sarebbe un vero peccato se andasse tutto perso. Ci saranno alcune persone che torneranno a rifornirsi nei negozi, perché non potremmo competere con i prezzi di alcune linee, oltre al fatto che la nostra gamma sarà più limitata, ma spero riusciremo a mantenere una buona percentuale di questa vendita diretta al consumatore".
"Il prodotto viaggia di meno ed è stato manipolato molto meno, prima di raggiungere il consumatore finale. Cerchiamo anche, per quanto possibile, di rifornirci a livello locale, soprattutto ora che si entra nella stagione dei piccoli frutti: in primo luogo perché possono rispondere più velocemente, ad esempio abbiamo fornitori di bacche molto vicini a noi; in secondo luogo, la filiera è molto più corta. Ma per il cliente finale è una questione di convenienza. I supermercati possono far fronte a molti ordinativi, e hanno diversi slot di consegna. E' qui che interveniamo noi fornitori locali, rispondendo molto più tempestivamente”.
Shaun ha affermato di aver anche considerato il servizio ‘click and collect’, ma la domanda è così alta, al momento, che non sono attrezzati per gestire un gran numero di persone al deposito, e non sono ancora in grado di far rispettare le regole di distanziamento sociale, ma hanno intenzione di continuare a sviluppare questa opzione.
"Abbiamo una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli disponibili ed è anche sorprendente ciò che alcuni dei nostri clienti stanno acquistando: per esempio, frutti esotici come frutto della passione, mango. C'è una buona richiesta di prodotti come peperoncini e zenzero, probabilmente perché le persone stanno cucinando più pietanze speziate”.
Per maggiori informazioni:
Shaun McLean
Les Turriff
Tel: +44 1382 773838
Email: shaun@lesturriff.com
https://www.lesturriff.co.uk/