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Il parere di Sébastien Postifferi (AZ France)

Il consumo di avocado e' cambiato

Gli avocado sono tra i prodotti ortofrutticoli non colpiti dall'attuale crisi sanitaria. "La domanda è quella abituale; lo stesso vale per le banane e le arance. Il consumo di avocado continua nonostante l'emergenza, grazie ai benefici sulla salute che gli acquirenti gli attribuiscono. In questo momento, ciò gioca a suo favore", spiega Sébastien Postifferi, manager della AZ France.

L'avocado rimane un frutto popolare, ma "il suo consumo è cambiato. I calibri medi sono particolarmente diffusi, mentre quelli preconfezionati in reti, di dimensioni non standard, non si vendono", spiega Postifferi. "Questo è risultato ancora più vero nelle prime settimane del lockdown, quando i calibri grandi destinati in generale ai grossisti, non hanno trovato un buon riscontro nelle vendite".

Come azienda d'importazione, esportazione e commercio, AZ France ha avuto difficoltà a reperire manodopera. "Abbiamo dovuto trovare delle soluzioni per vendere i prodotti generalmente destinati al preconfezionamento. A volte è davvero difficile trovare manodopera. Una difficoltà decisamente concreta in questi giorni".Incrocio di origini
Per quanto riguarda la produzione, in questo momento le diverse origini si incrociano. "Siamo davvero nella fase di transizione tra due stagioni. Nel periodo di fine inverno e inizio primavera terminiamo gli avocado di origini cilena, messicana e mediterranea (Israele, Marocco, Spagna) e passiamo a quelle di Perù, Sudafrica, Kenya e Tanzania", continua Postifferi. "Siamo molto soddisfatti della qualità della merce che riceviamo".

Un problema di approvvigionamento legato a diversi fattori
Nonostante questo incrocio di origini, la difficoltà riguarda soprattutto la fornitura. "Dobbiamo fare i conti con il ritardo delle navi e le difficoltà logistiche, non solo per il raccolto, ma anche per tutti i container bloccati nei punti di consegna e che non possono essere riportati indietro per essere ricaricati".

Molti container sono bloccati in Asia, soprattutto in Cina, e non possono essere ricaricati sulle navi per tornare verso alcune destinazioni, come il Sudafrica. Pertanto, la difficoltà di ottenere prodotti è principalmente dovuta a problemi riguardanti la logistica, i raccolti e la manodopera. Inoltre, le navi devono procedere a una velocità inferiore, a causa di nuove restrizioni sul trasporto marittimo. Tutti questi fattori insieme stanno bloccando l'offerta".

La situazione fa sì che i prezzi siano più alti, ma comunque ragionevoli, secondo Postifferi. "Per quanto riguarda le quotazioni di vendita che proponiamo ai nostri clienti, queste non sono esagerate, nonostante il possibile blocco dell'offerta. Non vogliamo che un aumento dei prezzi fermi le vendite".

Per maggiori informazioni
Sébastien Postifferi
AZ France
56 Avenue Joseph Pierre Boitelet
CS 40129 84304 Cavaillon Cedex
Tel.: +33 4 90 06 66 00
Email: spostifferi@azfrance.fr
Web: https://www.azfrance.fr/contact/

Data di pubblicazione: