Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Detrazione del 50 per cento con decreto Cura Italia

L'importanza della sanificazione oggi: l'impiego dell'ozono nel contrasto al Covid-19

I tentativi di contenere la diffusione del Covid-19 mettono ancora più in risalto, oggi, l'importanza della sanificazione e, in particolare, il ruolo dell'ozono in questo ambito. Nel frastuono di informazioni, supposizioni e fake news, è utile fare chiarezza su dati reali e concreti al fine di veicolare la giusta informazione per gli addetti ai lavori in questo momento delicato. Ne parliamo con Daniele Simonelli della SAIM SERVICE, specializzata in tecnologie post-raccolta e sanificazione con ozono.

"I batteri sono microrganismi, anche se costituiti da una sola cellula, mentre i virus, al contrario, non sono dei veri e propri organismi viventi e meritano una classificazione a parte. Si può affermare che i virus siano dei parassiti obbligati: per poter sopravvivere, hanno il bisogno assoluto di invadere una cellula ospite e di sfruttarne le componenti per replicarsi".

Sull'utilizzo dell'ozono, Simonelli puntualizza: "La scelta di impiegare l'ozono come sanificante si basa sul fatto che risulta essere più efficace di altri disinfettanti chimici, oltre che verso un più ampio spettro di microorganismi patogeni, senza lasciare residui. Il meccanismo di azione dell'ozono sui virus non è sicuramente quello di una distruzione per lisi cellulare, come nel caso dei batteri, ma di un'inattivazione. Possiamo dire che l'ozono fa la sua parte agendo indirettamente, aiutando cioè a bloccare i recettori virali che creano il legame con la cellula da invadere. Verrebbe così bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l'invasione cellulare".

In Italia, con protocollo del 31 luglio 1996 n° 24482, il Ministero della Sanità ha riconosciuto l'utilizzo dell'ozono nel trattamento dell'aria e dell'acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, muffe ed acari. "In azienda, abbiamo implementato ormai da anni il trattamento con ozono per ambienti di movimentazione e stoccaggio dei prodotti agroalimentari e nelle acque per trattare questi ultimi – sottolinea Simonelli – Abbiamo infatti sviluppato un apposito brand, con relativi protocolli di utilizzo (cfr. FreshPlaza del 27/09/2019) e siamo membri EuOTA".


A sinistra: kiwi con lesioni in fase di raccolta: proliferazione di muffe contaminanti e maturazione precoce durante la fase di frigoconservazione, in assenza di ozono. A destra: stesso prodotto in frigoconservazione con atmosfera di ozono - effetto cicatrizzante sulle lesioni superficiali e assenza di muffe contaminanti. 

L'importanza che un'attività sanificante ricopre all'interno della filiera agroalimentare è fondamentale. Perciò, in questo momento storico, l'azione dell'ozono deve essere sfruttata a dovere.

"Viste le problematiche legate al diffondersi del Covid-19, abbiamo implementato le applicazioni e le prestazioni dei nostri impianti a ozono – continua il responsabile di SAIM – Oggi vengono utilizzati sia per sanificare i prodotti ortofrutticoli nelle linee di lavaggio e nelle celle frigo, sia per sanificare ambienti di lavoro. Massima attenzione, quindi, alla sicurezza dei lavoratori e alla consapevolezza di immettere sul mercato prodotti sottoposti a un processo di sanificazione con ozono".

Simonelli individua vantaggi anche dal punto di vista del marketing: "Ora più che mai è vitale far percepire sicurezza ai consumatori. Ciò si traduce nell'assicurarsi le vendite e, oltre a un concreto e reale vantaggio in termini di qualità del prodotto, la sanificazione è identificata come antagonista alle paure e ai timori che i consumatori  esteri possono avere nei confronti del cibo italiano. Molti operatori, infatti, si sono dovuti scontrare con la richiesta di un bollino virus-free da apporre sui propri prodotti prima della spedizione".

L'importanza della sanificazione è inoltre testimoniata da un intervento del Governo italiano nel pacchetto di misure Cura Italia. Per il periodo d'imposta 2020, è riconosciuto un credito d'imposta del 50% sulle spese sostenute per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, documentate fino a un massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario.

"Questa misura – conclude Simonelli – a seguito anche degli eventi discriminatori verificatosi nei confronti dell'Italia, rende lampante quali azioni bisogni intraprendere per ridare la spinta giusta al settore agroalimentare italiano, per creare valore aggiunto soprattutto ora e per essere pronti al verificarsi di nuove emergenze sanitarie".

Infine, in stretta correlazione con la problematica di salute causata dal virus, negli ultimi giorni negli ospedali si sta testando l'ozonoterapia per contrastare il Covid-19 e sembra stia dando già ottimi risultati, stando alle prove effettuate all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

Contatti
Yuri Simonelli
Cell.: +39 335 6270026
SAIM SERVICE
Via Pantanello, 19 (Z.I)
04022 Fondi (LT)
Tel.: +39 (0)771 510470
Fax: +39 (0)771 532029
Email: info@saimimpianti.com
Web: www.saimimpianti.com
Facebook: SAIM Postharvest Technologies