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Esportazioni procrastinate di mango dal Pakistan potrebbero essere un'opportunita'

E' prevedibile un ritardo nella stagione commerciale del mango pakistano, dovuto alla diffusione del Coronavirus. Un esportatore spera che la situazione si normalizzi al momento dell'avvio della campagna, a giugno. In questo caso, la stagione potrebbe ancora avere successo, con una maggiore quantità di manghi esportati, rispetto alla stagione precedente.

Nonostante il Coronavirus, si spera in una stagione di successo per il mango, afferma Umair Mushtaq, manager per sviluppo commerciale dell'azienda pakistana d'esportazione di mango, Roomi Foods: "La stagione del mango in Pakistan dovrebbe essere migliore di quella precedente. Tuttavia, a causa della diffusione del Coronavirus, le spedizioni potrebbero iniziare con ritardo. In questo caso, la campagna dovrebbe probabilmente iniziare intorno al mese di giugno, il che potrebbe effettivamente rivelarsi un'opportunità, poiché il frutto raggiungerà una buona maturazione intorno alla seconda settimana di giugno, e le spedizioni in corso risulteranno ideali per l'esportazione".

"Un'altra possibilità è un ulteriore ritardo dovuto al Covid-19, con conseguente riduzione dei volumi esportati quest'anno. Quindi siamo in una situazione 50/50 e non possiamo prevedere esattamente cosa accadrà e quando i mercati di esportazione verranno nuovamente aperti ai manghi pakistani".

Secondo Mushtaq, tutti i settori del commercio di frutta sono interessati dalle misure per contrastare il Coronavirus: "Il Covid-19 può avere conseguenze su tutti i processi coinvolti, dall'acquisizione e raccolta del mango alla trasformazione, l'imballaggio e la preparazione dei prodotti per l'esportazione. Vediamo che non c'è quasi alcuna disponibilità di voli commerciali per trasportare i nostri frutti. E gli aerei cargo e i mercantili disponibili hanno triplicato i loro costi, rispetto alle tariffe normali. Questo ha un impatto sulla nostra capacità di competere sul mercato, rispetto al prezzo".

C'è ancora tempo prima dell'inizio della stagione, e quindi Mushtaq spera che la situazione torni alla normalità: "La scorsa stagione sono state esportate più di 100.000 tonnellate di mango dal Pakistan. Ovviamente, gli obiettivi per quest'anno erano inizialmente più alti di quelli del 2019, ma il Covid-19 potrebbe influire negativamente su questi obiettivi. Tuttavia, speriamo ancora in migliori risultati per questa stagione. I singoli esportatori e il Pakistan potrebbero esportare complessivamente dei buoni volumi, quest'anno, se però la situazione causata dal Covid-19 si normalizzerà abbastanza presto. Il nostro governo sta aiutando le aziende esportatrici con alcuni incentivi. Ma, a meno che i porti e gli aeroporti marittimi internazionali non riprendano le loro attività, il commercio ne risentirà sicuramente".

Il mango pakistano è gestito in modo diverso rispetto al mercato d’esportazione. "Siamo gli unici ad esportare manghi pakistani in Giappone, trattati a caldo con vapore acqueo. I manghi trattati con acqua calda vanno in Corea del Sud, nel Regno Unito e in altri Paesi europei. I manghi selezionati sono destinati agli Stati del Golfo Arabo in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar, Kuwait, Bahrain e altri Paesi limitrofi. Vorremmo vedere i nostri manghi andare in Italia, Spagna, Grecia, Russia, Ucraina, Polonia e in altri Paesi occidentali. A parte questi, ci piacerebbe anche espanderci nei Paesi orientali, come Cina, Indonesia e Malesia. Il mango è noto come il "Re dei frutti", è molto dolce e aromatico e vogliamo portarlo nei Paesi di tutto il mondo", conclude Mushtaq.

Per maggiori informazioni:
Umair Mushtaq
Roomi Foods
Tel: +92 308 505 6111
Email: bdm@roomifoods.pk 
www.mahmoodgroup.com 

Data di pubblicazione: