"Stiamo chiedendo al Ministero poche cose, ma concrete. Prima di tutto, sgravi fiscali per le aziende. Ad esempio: pagato il salario agli operai, quest'anno le imprese non hanno le risorse per pagare anche i contributi, quindi devono essere aiutate. Le cause di questa situazione? Le gelate in primis, ma anche la situazione Coronavirus, che incide su diverse realtà".
Giancarlo Minguzzi presidente Fruitimprese Emilia Romagna
Lo sostiene Giancarlo Minguzzi, presidente Fruitimprese Emilia Romagna. "L'annata è partita in maniera a dir poco disastrosa. Mi concentro sul discorso gelate, che nelle ultime settimane ha colpito per 4 notti. Le albicocche sono andate perse per un 80%, le nettarine per un 70%, susine 60-70%, pesche 50%. E forse sono ottimista. Per quelle imprese che basano tutto il proprio lavoro sul prodotto regionale, quest'anno non ci sarà reddito".
Per le pere, è ancora un rebus. Di certo William ha una fioritura poco accentuata, mentre per l'Abate ancora è presto per fare previsioni. Sul fronte delle mele, "manca tanto primo fiore, per cui la qualità finale del prodotto sarà da verificare".
Fronte manodopera: Minguzzi è sconsolato. "Ho parlato con dei colleghi e non sanno bene cosa far fare agli operai dei magazzini. Non si può neppure riutilizzare il personale in campagna, perché la gelata in certe aree ha portato via tutto. E' per questo che, come associazione, chiediamo interventi utili che rafforzino la liquidità delle imprese. La zona colpita dalla gelata deve essere considerata un'area depressa e deve avvalersi di tutte le agevolazioni fiscali possibili. Perché solo salvaguardando le aziende si difendono i lavoratori e solo difendendo aziende e dipendenti si salva il sistema economico italiano in questa cruciale fase storica".