La domanda di aglio sul mercato europeo è molto alta. I prezzi sono saliti alle stelle e le scorte sono limitate. In termini di distribuzione, la situazione è più complicata, perché c'è una carenza di prodotti.
"In Spagna, c'è una vera mancanza di prodotto, alla fine di questa stagione", riferisce Bruno Volonteri della CondiFrance. "Neanche gli altri Paesi produttori dispongono di grandi volumi disponibili. L'Argentina ha avuto un raccolto limitato e l'attività economica del Paese ha subito un rallentamento a causa del Coronavirus. Il raccolto egiziano è destinato principalmente ad Australia, Taiwan, Brasile e Pakistan".
Manodopera
Con uno stock residuo quasi inesistente, la nuova stagione europea dell'aglio potrebbe garantire prezzi elevati, vantaggiosi per i produttori. "Ma, data l'importanza della manodopera necessaria per la raccolta, tutto dipenderà da quanto sarà disponibile nei prossimi mesi". Le prime aree di produzione in Spagna inizieranno il raccolto tra circa un mese. "Normalmente, arrivano lavoratori dell'Europa dell'Est o del Marocco, ma ora nessuno sa quando verranno riaperte le frontiere".
"Lo stesso vale per Italia e Francia", aggiunge Sylvain Mazeaud, responsabile della direzione di CondiFrance. "La raccolta di aglio secco francese inizia all'incirca un mese/un mese e mezzo dopo la Spagna, il che lascia poco tempo per organizzarsi. Ma non è chiaro se tutto l'aglio possa essere raccolto, essiccato e preparato correttamente. Senza manodopera, c'è sempre il rischio che marcisca nei campi. Tuttavia, la situazione sarà molto più complicata da gestire per l'aglio verde fresco francese, raccolto dalla fine di aprile, e che richiede molta manodopera per la raccolta, la pelatura e il taglio".
Difficoltà logistiche
Dal punto di vista della logistica, Sylvain sottolinea che è difficile trovare trasportatori per consegnare gli ordini. "A causa del Coronavirus, molti autotrasportatori non lavorano più. Inoltre, alcuni corrieri hanno ridotto il loro numero di camion e non possono più garantire la data di consegna. Generalmente, c'è un ritardo di almeno un giorno".
Bruno Volonteri e Sylvain Mazeaud al Fruit Logistica 2020
Mercato incerto
Parte della gamma CondiFrance è destinata alla ristorazione. Con la chiusura di ristoranti e mense, la domanda di tali prodotti si è completamente fermata. Le scorte riservate a questo settore, che hanno una breve data di scadenza, verranno distrutte.
CondiFrance fornisce prodotto anche ai grossisti di diversi mercati di interesse nazionale. La chiusura dei mercati all'aperto in Francia ha comportato un significativo calo dei volumi. "I nostri clienti forniscono in parte i rivenditori dei mercati rionali e la loro domanda è fortemente diminuita". La recente riapertura del 25% di questi mercati, non ha migliorato la situazione. "Il più delle volte si tratta di piccoli mercatini, non di grandi mercati dove è possibile vendere volumi significativi".
Parte della gamma aglio di CondiFrance, tradizionalmente destinata al mercato all'ingrosso
"Al mercato all'ingrosso di Rungis, l'attività è fortemente penalizzata dalla chiusura dei mercati all'aperto di Parigi. Inoltre, il Rungis è stato chiuso lunedì 6 aprile, a causa di questa crisi sanitaria. Resta da vedere quali saranno le conseguenze in futuro. La situazione commerciale cambia a seconda delle misure adottate. C'è una totale incertezza".
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