In India è in corso la raccolta del mango, ma a causa del lockdown, cioè della quarantena imposta dalla pandemia da Coronavirus, questa stagione presenterà senza dubbio delle difficoltà. Sebbene alcuni prodotti possano essere scaricati sul mercato interno, le aziende dovranno affrontare grosse perdite finanziarie. Se il blocco dovesse essere prolungato, la situazione peggiorerà, e potrebbe persino essere difficile da recuperare.
Per l'azienda indiana MK Exports, specializzata nell'esportazione di mango, le sfide che si sono presentate con lo scoppio del Covid-19 sono diventate subito evidenti. Secondo il direttore generale Manoj Barai, si sono già verificati dei mancati pagamenti: "Il Coronavirus sta avendo un effetto drammatico, insieme al lockdown, poiché le nostre attività sono state completamente chiuse. Gli uffici non sono aperti e stiamo riscontrando delle difficoltà nel ricevere i pagamenti dal mercato estero. Sicuramente, ci saranno anche delle sfide economiche da affrontare".
Sebbene il Paese sia in quarantena, la MK Exports è ancora in grado di procedere con la raccolta del mango, sebbene siano state prese ulteriori misure di sicurezza a tutela dei dipendenti. "Grazie allo sforzo dei nostri agricoltori, siamo ancora in grado di lavorare nelle nostre aziende. Come misura di sicurezza, la raccolta viene effettuata in modo limitato e solo indossando mascherina, guanti, e utilizzando il disinfettante. Questi dispositivi base di protezione vengono forniti agli agricoltori e a tutti i lavoratori, e se vengono riscontrati dei sintomi da Coronavirus, le persone non potranno venire a lavorare in azienda, dovranno stare a casa e avranno l’assistenza medica necessaria", ha detto Barai.
Mentre molte aziende in India si trovano ad affrontare un momento difficile per trovare autisti disposti a trasportare qualsiasi tipo di merce a livello locale, la MK Exports ha i propri veicoli e autisti: "Per noi, la logistica locale non è un grande problema, poiché abbiamo i nostri veicoli e il governo ci consente di passare i blocchi, perché le nostre merci sono classificate come essenziali. Quando si parla di logistica internazionale, le tariffe di trasporto sono molto alte. Stiamo parlando da tre a quattro volte in più, rispetto ai costi medi del trasporto di una volta. Generare domanda da parte degli acquirenti internazionali è molto difficile, nello scenario attuale, dove le situazioni sono già abbastanza impegnative per gli esportatori".
La maggior parte delle aziende indiane spera di poter tornare in attività entro il 14 aprile, in quanto un prolungamento del lockdown sarebbe devastante per le loro attività. Barai ritiene che potrebbe volerci molto tempo per riprendersi da questa situazione: "Se il blocco verrà prolungato, le attività commerciali subiranno un grave impatto, dovranno affrontare ingenti perdite finanziarie e potrebbe diventare molto difficile proseguire l'attività, oppure potrebbe volerci molto tempo per riprendersi dalle perdite. Per i nostri manghi, forse saremo in grado di venderli sul mercato indiano locale, se il blocco dovesse continuare. Ma i volumi che saremo in grado di scaricare saranno significativamente più bassi. I venditori locali e gli altri fornitori stanno affrontando le proprie sfide. Cercheremo di trovare delle soluzioni per superare queste difficoltà, in modo da poter mantenere una certa continuità operativa", conclude Barai.
Per maggiori informazioni:
Manoj Barai
M.K. Exports
Telephone: +91-22-41274373
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