Per ottenere kiwi di buon calibro e produzione omogenea, occorre polline di qualità. Le gelate degli ultimi giorni possono aver compromesso l'entità della prossima fioritura, oltre che vitalità e germinabilità del polline prodotto.
Tramite analisi da parte di un laboratorio come Sicural, è possibile avere un quadro preciso delle caratteristiche del polline che si intenda utilizzare per eseguire impollinazioni di supporto.
Granuli di polline
"Il presupposto affinché l'impollinazione abbia successo - spiega la referente di Sicural, Silvia Zuccherelli - è quello di poter disporre di polline di qualità. Vitalità e germinabilità sono fondamentali parametri di valutazione delle potenzialità del polline distribuito in campo. Sicural, utilizzando protocolli messi a punto con letteratura storicamente nota e con la professionalità maturata, è in grado di valutare le caratteristiche del polline finalizzate alle impollinazioni di supporto per le principali colture arboree, in particolare per Actinidia chinensis e deliciosa".
Per alcune colture, fra cui l'actinidia, l'utilizzo dell'impollinazione di supporto è una pratica comune, a sostegno di quella che avviene per via naturale. Si basa sulla distribuzione del polline a secco o in dispersione liquida.
Con questa pratica, si possono incrementare e uniformare le produzioni e le pezzature dei frutti, potenziando gli stimoli ormonali che derivano dalla fecondazione naturale. Condizioni fitopatologiche (come batteriosi da PSA), climatiche (come le gelate recenti), o agronomiche (trattamenti), possono essere limitanti per una buona riuscita dell'impollinazione e, dunque, della omogeneità produttiva.
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Sicural
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