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Cerima Cherries: difficile raccogliere le ciliegie nelle attuali condizioni

Nelle ultime due settimane, il calo delle temperature in Spagna ha rallentato la maturazione delle ciliegie in alcune aree in cui il raccolto si trovava più in anticipo rispetto alla scorsa stagione. "Date le circostanze, e con l'incertezza causata dalla crisi del Covid-19, la verità è che non abbiamo fretta di cominciare", afferma David Manero, partner dell’azienda spagnola di produzione ed esportazione di ciliegie Cerima Cherries, con sede a Tarragona. "Prevediamo che il frutto sarà pronto fra circa 20 giorni".

Una delle maggiori preoccupazioni per questa azienda, tenendo conto delle misure restrittive sulla mobilità e sul distanziamento sociale che il governo spagnolo ha stabilito per prevenire la diffusione del virus, è la gestione della movimentazione degli oltre 1.000 raccoglitori, per circa 50 giorni.

"Agevolare lo spostamento dei lavoratori impegnati nella raccolta è fondamentale per poter fornire le nostre ciliegie e salvare la campagna. Stiamo parlando di un lavoro molto intenso, che deve essere svolto in poche settimane, ed è impossibile, nelle condizioni attuali, tenendo conto del fatto che dobbiamo raccogliere i frutti nel momento ottimale per maturazione, Brix e compattezza. Sarà una sfida, considerando che non tutte le aziende agricole hanno alloggi temporanei e che la maggior parte dei lavoratori vive a 50 km. Furgoni e minibus possono utilizzare posti limitati, a cause delle misure restrittive in atto. Non tutti hanno i mezzi per il trasporto dei raccoglitori nelle piantagioni. Stiamo cercando soluzioni insieme ad Afrucat (Associazione dei frutticoltori della Catalogna), come il ricorso agli scuolabus, che attualmente non vengono utilizzati", afferma David Manero.

Secondo il produttore, sebbene la fioritura sia stata molto buona, la frutticoltura non lo è stata altrettanto, e ciò significherà una resa inferiore, quest'anno. "Non avremo un volume maggiore di ciliegie, rispetto alla stagione precedente, ma avremo un volume simile a quello dell'anno scorso, poiché sono entrate in produzione le nuove aziende agricole".

Benché la Cerima Cherries si sia specializzata nell'esportazione di ciliegie verso i mercati esteri, quest'anno si concentrerà maggiormente sulle destinazioni europee. "Date le circostanze, daremo priorità alla fornitura di ciliegie ai mercati vicini. Sarà un anno eccezionale, molto impegnativo in tutti i sensi".

La crisi del Coronavirus ha cambiato le abitudini di consumo della popolazione che, a causa del lockdown, effettua gli acquisti in media solo una volta alla settimana. Ciò ha messo a dura prova la domanda dei prodotti più deperibili, come le fragole, nonché di quelli che sono difficili da trasportare, come le angurie, o più costosi come gli asparagi.

"Non abbiamo paura che questo accada con le ciliegie", afferma David Manero. "Le ciliegie sono un prodotto orientato alla vendita al dettaglio e vengono raccolte con parametri ne consentono il mantenimento, fresche e gustose, per un tempo ragionevole. Siamo specializzati nella spedizione verso destinazioni distanti, motivo per cui diamo alle nostre ciliegie la massima durata di conservazione possibile in post-raccolta".

Per maggiori informazioni:
David Manero
Cerima Cherries
T: +34 977 418 346 
M: +34 696 869 388
cerima@cerimacherries.com
www.cerimacherries.com

Data di pubblicazione: