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Molte navi hanno avuto ritardi negli attracchi a causa del blocco

"La situazione nei porti è molto brutta, al momento, e se continua così per altri 21 giorni, avremo veramente un grosso problema", afferma Mitchell Brooke, responsabile della logistica presso la Citrus Growers' Association, riferendosi all'esiguo numero del personale operante nei porti del Sudafrica, che ha portato alla riduzione degli attracchi di oltre i due terzi.

"I terminal hanno ridotto i loro attracchi del 30% e ci sono 21 navi fuori Durban, Port Elizabeth e Città del Capo, in attesa di un ormeggio. Ciò è molto preoccupante, per noi".

L'associazione sta attualmente lavorando con il governo per aumentare il numero degli attracchi, di almeno uno ciascuno, nei porti di Durban, Port Elizabeth e Città del Capo, ma a causa della presenza di alcuni membri dello staff con fattori ad alto rischio di infezione, come l'HIV e la tubercolosi, le autorità non sono favorevoli ad aumentare il numero del personale in loco, durante l'attuale periodo di quarantena.

Mitchell osserva che i rapporti sugli attuali livelli di personale negli altri porti di tutto il mondo, indicano che al momento il Sudafrica ha la capacità più bassa del mondo.

"Se questa situazione dovesse continuare, potremmo avere una stagione molto difficile, il che è triste perché abbiamo un ottimo raccolto, i mercati sembrano buoni, i prezzi sono eccezionali e le persone cercano di rifornirsi, ma ora non posiamo assolvere rapidamente a tutti gli ordinativi. Abbiamo suggerito ai coltivatori di rallentare la loro raccolta, per ora, perché non ha senso riempire i porti con i carichi, se non puoi esportarli a causa del numero limitato di attracchi".

"Quando le navi richiedono lo scalo al terminal", continua, "proponiamo ai nostri membri di spostare le merci ovunque possibile, per dare spazio alla nave che parte dal Sudafrica per prima dall'ultimo porto di scalo. Nel caso dell'Europa, dovreste inviare le merci a Città del Capo e, nel caso dell’Estremo e Medio Oriente, a Durban per far partire almeno l'ultima nave e far arrivare rapidamente il carico sui mercati".

Due gru sostitutive arrivano a Port Elizabeth
Una notizia positiva per l'associazione è l'arrivo a Port Elizabeth di due gru mobili portuali, provenienti da Liebherr, in Germania. Queste gru verranno utilizzate quando due analoghe strutture da terra saranno sottoposte a lavori di riparazione che dovrebbero durare un anno, dopodiché le gru sostitutive si sposteranno verso il terminal multiuso di Città del Capo, loro destinazione originale.

MV Happy Dragon mentre scarica due gru mobili portuali Liebherr presso il terminal container di Port Elizabeth (foto: Mitchell Brooke)

L'anno scorso, Transnet stava pensando di smantellare il terminal container di Port Elizabeth, mettendo in difficoltà il porto di Ngqura, considerata la crescita degli agrumi prevista nei prossimi anni.

La proposta della Citrus Growers' Association  ha convinto il governo a mantenere aperto il terminal container di Port Elizabeth, importante da un punto di vista strategico, anche se utilizzato solo durante la stagione degli agrumi.

L'associazione riconosce l'elevato costo dell'operazione e della manutenzione degli attracchi, ma, afferma Mitchell, l'aumento dei volumi dal Capo Orientale avrebbe messo il terminal di Ngqura così sotto pressione da congestionare l'intera catena di approvvigionamento della regione.

Per maggiori informazioni:

Mitchell Brooke
Citrus Growers’ Association
Tel: +27 31 765 2514
Email: Mitchell@cga.co.za
http://www.cga.co.za

Data di pubblicazione: