Dopo qualche settimana di vendite buone, al momento il flusso sul mercato dell'uva da tavola risulta rallentato. "Abbiamo avuto ottime settimane di vendita fino alla settimana 11-12 inclusa, con il panico nei supermercati come punto culminante. Ma ciò ha avuto anche un rovescio della medaglia, perché molti consumatori sono ormai a posto con le scorte fatte. Due settimane fa, i volumi hanno cominciato a diminuire e, la scorsa settimana, la domanda è scesa ancora di più. Attualmente vendiamo solo il 30% circa del nostro volume normale". A dichiararlo è Robert van Melle, della olandese Origin Fruit Direct.
Tuttavia, Van Melle spera che la domanda al dettaglio mostri presto una ripresa. "Le vendite ai mercati all'ingrosso sono quasi scomparse, e gli esercizi di catering hanno chiuso. La domanda supplementare andrà tutta ai supermercati. Ci si aspetta che la gente consumi più frutta per motivi di salute. Vediamo che ciò accade in maniera vigorosa per tutte le varietà di agrumi, ma mi aspetto anche che il consumo di uva al dettaglio sia più alto rispetto a prima della crisi".
La raccolta di uve Crimson a San Filipe (Cile) martedì 2 aprile.
"Quello che al momento il mercato sta cercando di contrastare è l'arrivo di enormi volumi dal Sudafrica, inizialmente destinati alla Cina o al Medio Oriente, ma che ora si stanno riversando in Europa. Si parla di un milione di cartoni in più (da 8,2 kg) a partire dalla settimana scorsa e fino alle prossime due - dice Robert - Anche noi abbiamo concluso i nostri programmi di fornitura dal Sudafrica e abbiamo iniziato la stagione cilena. Nel complesso, ciò va a creare un volume maggiore e, di conseguenza, nelle prossime settimane il prezzo sarà ancora sotto pressione. In Cile, inoltre, c'è pressione per terminare rapidamente la vendemmia, per paura che anche lì venga imposto un blocco e che i lavoratori non possano recarsi nei campi. Pertanto, mi aspetto che l'ultima uva verrà raccolta tra due o tre settimane".
"Ciò significherebbe che, quando il picco in Sudafrica si sarà concluso, si verificherà un vuoto prima che la stagione egiziana ricominci, a partire dalla 23esima o 24esima settimana. Al momento, l'India non sta esportando nulla a causa delle misure adottate dal governo. Attualmente, la qualità dell'uva Thompson è già pessima e molti volumi sono stati spinti nel settore di vendita al dettaglio con l'obiettivo di passare alle uve rosse senza semi, mentre presto le uve bianche senza semi non saranno quasi più disponibili. Posso procurarmene un po' dal Brasile, perché lì possono raccogliere tutto l'anno, ma oltre a questo non c'è quasi nessuna fornitura".
"E' possibile conservare l'uva in buone condizioni, ma bisogna avere frutta resistente e di alta qualità. Sottolineo a tutti i nostri spedizionieri di inviare solo frutta di alta qualità. Non c'è infatti alcun cuscinetto nel canale della vendita all'ingrosso. In altre occasioni, si sarebbero potuti guadagnare un po' di soldi anche con una partita respinta (dai supermercati, NdR), ma ora non c'è alternativa. L'uva in imballaggi all'ingrosso è difficile da vendere e il riconfezionamento è troppo dispendioso".
Per maggiori informazioni:
Robert van Melle
Origin Fruit Direct
Tel: +31 (0) 88 244 93 57
Email: robert@originfruitdirect.nl
Web: www.originfruitdirect.nl