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Virus anche su peperone, in Italia

Rilevazione di ToBRFV in pomodori importati dall'Egitto nei Paesi Bassi

Il virus ToBRFV è stato rilevato nei Paesi Bassi, su pomodori importati dall'Egitto. Ciò è quanto risulta dall'ultimo aggiornamento emesso dall'organizzazione internazionale per la salute delle piante, EPPO. Lo stesso aggiornamento riporta anche un ritrovamento italiano su semi di pomodoro importati da Israele. La British Society for Plant Pathology (BSPP) parla anche di una contaminazione iniziale nei peperoni, in Italia.

Recentemente, sono stati riportati rapporti su ritrovamenti di ToBRFV sui semi d'importazione, ma il ritrovamento sui pomodori importati è una novità. Secondo quanto riportato a Vegetables & Fruit da NVWA, l'osservatorio olandese per la sicurezza alimentare, il ritrovamento è avvenuto a novembre 2019 e fa parte di una serie di altri casi.

Il numero di ritrovamenti di ToBRFV tra i coltivatori nei Paesi Bassi non è cambiato. La cifra rimane provvisoriamente a 19 ritrovamenti e a 3 gravi sospetti.

Per quanto è noto, le sementi d'importazione contaminate che sono state recentemente trovate nei Paesi Bassi provengono da almeno tre diverse fonti e, una volta individuate alla dogana olandese, sono state prontamente distrutte.

Italia
Secondo quanto riporta EPPO, sono state trovate sementi contaminate anche in Italia e anche sui pomodori. In questo caso, la fonte è Israele.

Inoltre, secondo una pubblicazione BSPP, il ToBRFV è stato rilevato per la prima volta in una coltivazione di peperoni. A gennaio di quest'anno, l'85% di una coltivazione di peperone rosso ha mostrato sintomi del virus. La stessa serra era stata sgomberata un anno prima, dopo il ritrovamento di un'infezione da ToBRFV nel pomodoro.

Sono stati eseguiti test PCR su trenta piante per cercare il virus del mosaico del cetriolo (CMV), il virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro (TSWV) e il ToBRFV. Il test è risultato negativo per il CMV e il TSWV, ma il test PCR ha dato adito a ulteriori test per il ToBRFV. Alla fine, è stata riscontrata una somiglianza del 99,6% con un virus precedentemente isolato in Sicilia.

Attualmente, per quanto sono note le fonti citate dal BSPP, sono in corso misure per contenere e controllare l'emergenza in Italia.