Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Disastro totale, produzione ortofrutticola azzerata in certe zone

2 aprile: punte fino a 6 gradi sottozero in Romagna

Temperature sottozero in maniera diffusa questa mattina, 2 aprile 2020, in tutto il nord d'Italia. Fra le zone frutticole, la più colpita è la Romagna con punte di -5°C nella provincia di Ravenna. "Se guardiamo le mappe - spiega Maycol Checchinato, esperto del sito meteo BPP - notiamo che tutto il nord d'Italia (prendendo in considerazione solo quest'area geografica) è andato sottozero. Dal Piemonte all'Emilia Romagna, pur con grosse differenze all'interno di ogni regione, la colonnina di mercurio è scesa mediamente di 1-3 °C sottozero, con punte a -5-6 nelle zone più interne pianeggianti". Ovviamente, come precisa Checchinato, certe temperature estreme si raggiungono vicino al terreno, a 50 cm, dove sono posizionati i termometri degli agricoltori. Le stazioni meteo hanno i termometri a 2 metri e quindi registrano temperature maggiori.

I primi riscontri raccolti dagli agricoltori, sono devastanti. Andrea Ferrini, presidente del Condifesa Romagna, riguardo a queste due nottate dell'1 e 2 aprile, dice: "Purtroppo queste due date rimarranno negli annali meteorologici come giorni nefasti per l'agricoltura romagnola. Correnti fredde provenienti dai quadranti settentrionali hanno mantenuto le temperature massime, in pieno giorno, attorno ai 10 gradi facendo presagire un altra nottata di passione per gli agricoltori della nostra provincia".

Temperature minime registrate in provincia di Ravenna

"Questa mattina 2 aprile, valori negativi si sono registrati su molte aree della Romagna a partire dalle prime ore serali compromettendo di fatto tutta la nostra produzione ortofrutticola. Invitiamo ancora una volta i nostri soci a darne a segnalare la situazione a tutti gli organi competenti" conclude Ferrini.

kiwi rosso "bruciato", presso l'azienda Casadio in zona Faenza (Ravenna)

Fabrizio Casadio coltiva albicocche e kiwi a Faenza, provincia di Ravenna. "Non ricordo una gelata del genere, neppure quella del 1997. Fra l'evento del 24 marzo e poi quella di ieri e oggi, le albicocche sono state bruciate per il 95%. Forse si sarà salvato qualche frutto sulle cime delle piante, forse. Per il kiwi il danno va dal 50 al 100%. Un disastro".

Massimo Scozzoli ha registrato fra 4 e 5 °C sottozero nella sua azienda a Forlì. "Non ho impianto antibrina, ma l'assicurazione. Faccio affidamento su quella".

A Cesena l'agricoltore Davide Modigliani ha registrato 2 °C sottozero, nella zona di Bulgarnò.