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Creazione della prima Associazione di actinidicoltori sudafricani

Un mercato europeo vuoto esercita una forte attrazione sui kiwi precoci sudafricani

Quest'anno, la stagione sudafricana del kiwi giallo è iniziata entro il 15 febbraio, anticipando di circa un mese qualsiasi altro produttore dell'emisfero australe.

"L'Europa ha richiesto urgentemente forniture di kiwi ma ha avuto difficoltà a trovarle. Le forti gelate durante la fioritura di maggio dell'anno scorso hanno provocato quest'anno un basso raccolto di kiwi gialli nell'emisfero boreale. Quando quest'anno il Sudafrica ha avviato le vendite, non c'era davvero niente sul mercato, il che ha creato un'ottima opportunità e ottimi prezzi", afferma Peter Turner, che gestisce la cultivar italiana di kiwi Soreli, in Sudafrica.

"Le opportunità ci sono ma ciascuno deve fare la sua parte"
"Anni fa, avevamo previsto che il Sudafrica potesse diventare leader nella produzione precoce dell'emisfero australe, e infatti quest'anno abbiamo cominciato circa un mese prima di altri produttori dell'emisfero australe".

Ciò ha significato un trasporto aereo di kiwi superiore al normale, che da allora sono rimasti sul mercato, così come il trasporto via mare, che necessita tra i 14 e i 30 giorni, a seconda della destinazione (c'è molto commercio regionale verso luoghi come Mauritius e Kenya).

Tuttavia, Turner è sicuro del fatto che sono garantiti dei buoni profitti solo in aree di coltivazione adatte alla cultivar giusta: una questione che è emersa chiarezza negli ultimi anni. "Le opportunità ci sono, ma ciascuno deve fare la sua parte".

Frutteti di kiwi Soreli a Waboomskraal, nel Capo Meridionale (foto fornita da Peter Turner)

"Possiamo continuare a fornire kiwi gialli fino alla fine di giugno, grazie a una finestra temporale di maturazione in tutto il Paese, a partire da White River, Mpumalanga, a metà febbraio e fino alla fine di marzo a Grabouw o Waboomskraal fuori George, nel Capo Meridionale, una differenza di sei settimane sulla stessa varietà".

I coltivatori potrebbero pensare che le opportunità per il kiwi sudafricano inizino e finiscano solo come apripista della stagione Meridionale, ma Peter non è d'accordo.

"Penso che, col passare del tempo, l'industria si svilupperà e diventerà più affidabile, oltre a essere in grado di competere per un periodo di tempo più lungo. Siamo in grado di offrire un'ottima qualità di kiwi, perché abbiamo molte ore di luce solare".

Opportunità di stoccaggio frigo
"La coltivazione del kiwi giallo ha un'estensione di soli 150 ettari, e il raccolto termina molto rapidamente, i produttori non possono sostenere eventuali respingimenti di merce, ma nessun frutto viene conservato nelle celle refrigerate".

"Alcune varietà gialle di kiwi possono essere conservate in celle refrigerate per 5-7 mesi, per prolungare la stagione di commercializzazione. Attualmente i kiwi vengono raccolti, confezionati e venduti localmente, in Sudafrica".

Ciò che i coltivatori devono ancora perfezionare, osserva Turner, è effettuare la raccolta in condizioni meteo più calde, rispetto alle loro controparti, ad esempio la Nuova Zelanda, ma ogni anno la qualità all'arrivo migliora e si investe nella ricerca post-raccolta, in collaborazione con diversi esportatori e con il Fresh Produce Exporters' Forum (FPEF).

Peter riferisce che alcuni dei loro agenti cinesi hanno notato un'altissima domanda di kiwi nelle vendite online, in Cina. Il kiwi ha una quantità 2,5 volte maggiore di vitamina C rispetto alle arance, osserva Turner.

Per quanto riguarda l'effetto del Coronavirus sulle esportazioni, egli sottolinea che il mercato in ogni caso era così vuoto che la richiesta europea ci sarebbe stata, con o senza l'epidemia.

Industria del kiwi in fase di consolidamento
L'industria sudafricana è entrata in una fase di consolidamento in quelle aree in cui le cultivar gialle di kiwi si sono dimostrate di successo. C'è un ampliamento delle piantagioni e i giovani frutteti stanno entrando in produzione, con una conseguente crescita annuale dei volumi.

I kiwi sudafricani non hanno accesso su mercati potenzialmente redditizi come il Giappone, la Corea e Taiwan, diversamente da quelli di altri Paesi dell'Estremo Oriente, del Medio Oriente e dell'Europa.

Tuttavia, l'esportazione verso nuovi mercati sarebbe vantaggiosa, data la potenziale crescita del volume, e per questo motivo è in corso un procedimento per istituire la prima Associazione dei coltivatori di kiwi sudafricani.

Questa organizzazione rappresenterà il settore nei rapporti con il governo, ma Peter afferma che gli piacerebbe anche fornire ai consumatori sudafricani un prodotto di maggior valore, visti i prezzi elevati che stanno attualmente pagando per i kiwi.

Per maggiori informazioni:
Peter Turner
Variety Innovation B.V. (EU)
Tel: +27 82 894 5938
Email: peter@sorelikiwi.com

Data di pubblicazione: