"Non è il momento di complicare la vita ai produttori, in questo momento già molto complesso. Lasciamoli lavorare in pace, senza nuove disposizioni e regolamenti europei. Tali strategie possono aspettare momenti migliori". Lo ha affermato l'europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann, intervenuto al convegno (online) della CDO Agroalimentare, due giorni fa (cfr. FreshPlaza del 1/04/2020).
"Gli agricoltori stanno dando da mangiare a tutti, come al solito, ma ce ne accorgiamo di più in queste emergenze perché, senza di loro e senza i trasportatori, gli scaffali dei supermercati rimarrebbero vuoti. Ma è proprio in questi frangenti che dobbiamo riflettere su come migliorare il sistema nel post emergenza".
Dorfmann ha elencato alcuni punti cardine. Prima di tutto, l'Europa deve rimanere un mercato libero, dove l'ortofrutta italiana possa essere esportata e circolare senza limitazioni. Dopo i primi giorni di emergenza, quando alcune nazioni avevano imposto controlli così serrati da rendere lentissimo il transito, la situazione è migliorata a seguito di un deciso intervento della Commissione europea.
"Il mercato deve rimanere libero sia per l'ortofrutta (e tutte le sltre derrate alimentari) sia per i mezzi tecnici", ha ribadito. "Poi abbiamo il nodo della manodopera, che sarà un problema già dalle prossime settimane. Anche in questo caso sono allo studio misure di semplificazione, ma è ovvio che le restrizioni sanitarie hanno la precedenza, rispetto al normale movimento di persone fra paesi esteri".
"L'immissione di denaro da parte della BCE - ha precisato - è stato provvidenziale, e infatti lo spread è rimasto entro limiti accettabili. Ora però, al di là dei 36 miliardi già stanziati, servono altri fondi per sostenere la ripartenza delle economie specie dei Paesi più colpiti dal virus. Non si può essere solidali nella teoria, e poi girare le spalle quando ci sono le emergenze".
Dorfmann ha poi concluso dicendo che "mi impegnerò, affinché arrivino al più presto i fondi del secondo pilastro Pac alle aziende, che ci sia flessibilità e velocità. Serve liquidità agli imprenditori e questo è il momento di essere snelli nelle procedure".