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Il commento di Giuseppe Ribotta (Ribotta Group)

Grecia e Covid-19: due spine nel fianco del kiwi italiano

Una stagione 2019/20 del kiwi italiano partita con una minore resa produttiva, che aveva fatto bene sperare. Poi una Grecia sempre più incisiva in termini di qualità e di costi di produzione inferiori e, più recentemente, l'emergenza Covid-19 hanno mitigato di molto, e a malincuore, le aspettative. I prezzi, in linea di massima, hanno tenuto senza raggiungere gli aumenti auspicati.

"Siamo partiti con un 30% in meno di kiwi verde Hayward e una qualità ottimale. Il mercato avrebbe dovuto quindi rispondere in maniera molto positiva. Ma non avevamo fatto i conti con un kiwi greco di ottima qualità, molto competitivo fino a metà febbraio, che ci ha creato non poche difficoltà", dichiara Giuseppe Ribotta, fondatore nel 2014 della società cooperativa agricola Ribotta Group, che ha sede a Revello (CN), in Piemonte, ma vanta soci da nord a sud Italia.

Graziano Frua e Giuseppe Ribotta, all'ultima edizione di Fruit Logistica.

"Ci occupiamo di commercializzare diverse tipologie di frutta: mirtilli, pesche e nettarine, susine, mele, pere e kiwi a polpa verde. Esportiamo il 90% delle produzioni, con mercati diversi a seconda del frutto. Per pesche e nettarine, il principale mercato è l'Europa. Susine, mele e kiwi possono arrivare anche più lontano. Australia, Taiwan, Brasile, Canada e Nord Africa sono solo alcuni esempi".

"Con il kiwi – spiega Ribotta – ci siamo distinti solo in mercati in cui la Grecia aveva problemi di protocollo. Dato che quest'anno il prodotto greco ha mostrato una pezzatura principalmente medio-grande, siamo riusciti a soddisfare meglio la domanda di frutti di calibri inferiori".

Ad oggi, nonostante la Grecia sia ormai fuori dai giochi, si deve far fronte alle conseguenze della diffusione del Coronavirus. "Se è vero che i consumi sono aumentati, è anche vero che non si tratta di un andamento costante. Si alternano fasi di lavoro intenso, legate ai flussi commerciali della Grande distribuzione organizzata, a periodi meno attivi. Inoltre, seri problemi si registrano per il trasporto, che costa di più, e nella riorganizzazione delle attività aziendali rispettando le regole imposte dai decreti".

Infine, sul potenziale futuro di altri Paesi produttori di kiwi, Ribotta sottolinea: "Il prodotto iraniano è uno di quelli che in futuro si farà sentire. Al momento ancora si muove in sordina, ma credo abbia buone possibilità di emergere e posizionarsi in alcuni dei nostri attuali mercati".

Contatti
Giuseppe Ribotta
Ribotta Group Soc. Coop. Agricola
Via Traversa Canonica, 1
12036 Revello (CN)
Tel.: +39 0175 257550
Email: info@ribottagroup.it