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Quanto durera' ancora l'accelerazione della domanda nel settore ortofrutticolo?

"L'intera filiera sta spingendo sull'acceleratore per soddisfare l'attuale richiesta di ortofrutta, ma non sappiamo esattamente fin quando questa tendenza potrà proseguire. I redditi delle famiglie sono fortemente compromessi dalla crisi in atto, che non fa intravedere una fine certa, programmabile". Sono pesanti come macigni le parole di Luciano Caruso, direttore dell'OP ABioMed, in Sicilia, che dipinge un quadro a tinte fosche per l'ortofrutticoltura internazionale.

Luciano Caruso

"I volumi che al momento sembrano indicare prospettive ottimistiche – prosegue Caruso – in realtà celano l'insidia del tempo, che giocherà inesorabilmente un fattore chiave nello stato di lockdown in cui versa praticamente tutto il mondo. E da noi? Quanto tempo potranno ancora andare avanti le famiglie, in Italia? Basteranno gli aiuti di Stato? Ebbene, appena l'economia inizierà a vacillare, allora anche gli approvvigionamenti di cibo e di ortofrutta vedranno una forte flessione. L'augurio, certamente, è che ciò non accada, ma non dobbiamo dimenticare quanto accaduto al canale Horeca, ormai praticamente azzerato".

"Per il momento la richiesta è davvero in crescendo – spiega il direttore – e, al primo posto per forniture, c'è il canale della vendita al dettaglio nella grande distribuzione, che per noi segna un incremento del 50% della domanda, rispetto al periodo. Del resto, le lunghe file dei consumatori per accedere ai supermercati sono sotto gli occhi di tutti".

"Non abbiamo notato nessun cambiamento significativo nelle abitudini di acquisto dei nostri prodotti. Le referenze sono richieste tutte allo stesso modo, senza particolari preferenze per un dato articolo: le persone comprano tutto abbastanza voracemente. In tal senso, ci viene in aiuto la programmazione attivata lo scorso anno per questo 2020, con un aumento delle produzioni orticole del 20% che adesso si è rivelato più che mai opportuno!"

ABioMed vanta un complesso totale di circa 2.500 ettari e annovera, grazie ai propri soci, una capacità produttiva complessiva di quasi 90.000 tonnellate di ortofrutta fresca; dispone di 13 stazioni di preparazione e condizionamento, di cui 2 in proprietà e 11 a disposizione dei soci. Nel 2019, ABioMed ha sviluppato un fatturato netto di circa 80 milioni di euro.

L'OP distribuisce il 94% della sua produzione in Italia (presso GDO e mercati generali) e il restante 6% in Europa (Germania, Danimarca, Austria, Polonia, Paesi Bassi).

Risulta importante il ventaglio dei prodotti della gamma del fresco, quali: pomodoro ciliegino, mini plum, midi plum e grappolo; melanzana tonda, lunga, violetta e striata; peperone giallo, rosso, verde; zucchina; finocchio; carota; carciofo.

Ampio spazio è riservato anche alla frutta di qualità: pesche e nettarine, a polpa bianca, gialla e tabacchiere; melone, nelle varietà retato e liscio; uva da tavola Victoria, Italia e uve nere; albicocche; susine.

A queste referenze si aggiungono i trasformati di pomodoro ciliegino, quali capuliato, salsa di ciliegino e datterino, pomodorino dry e semidry.

Contatti:
A.BIO.MED. Soc.Coop. Agr. a.r.l. - OP 
C.da Ilice-Serramontone - S.P- 25 km. 8,5
97100 Ragusa
Tel.: +39 0932820046
Fax: +39 09321856344
Email: info@abiomed.it
Web: www.abiomed.it