Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Focus sul mercato mondiale delle arance

A causa dell'epidemia Covid-19 in tutto il mondo, la domanda di alcuni prodotti come la carta igienica, le mascherine e i disinfettanti è aumentata a livelli senza precedenti. Anche arance e altri agrumi sono uno dei prodotti per i quali la richiesta è in forte aumento nei Paesi colpiti, perché sono ricchi di vitamina C.

Attualmente, sul mercato europeo ci sono Spagna, Marocco, Egitto, Grecia e Turchia. Sul mercato americano se la giocano California, Florida e Messico e anche la Cina ha produzione sul mercato locale. In Sudafrica si raccolgono le prime arance Navel destinate all'esportazione. I prezzi sono in aumento sul mercato del Nord Europa a causa di problemi logistici. I controlli alle frontiere interne hanno aumentato i costi di trasporto. Ciononostante, c'è abbastanza prodotto per soddisfare la domanda, anche in Nord America, dove intorno a maggio e giugno si teme un gap stagionale tra la produzione propria e le importazioni dal Sud America.

Paesi Bassi: le arance beneficiano della crisi Coronavirus
Anche se l'emergenza Covid-19 sta avendo un impatto significativo sull'intero commercio ortofrutticolo, le arance sembrano avere beneficiato fin dall'inizio di questa crisi. Molti consumatori si orientano sui prodotti a lunga conservazione e su quelli di base e, di conseguenza, le vendite di arance vanno a gonfie vele, soprattutto nei supermercati. Il lockdown dei Paesi dell'Europa meridionale sta causando ritardi nel trasporto e costi elevati per far arrivare la merce. Un commerciante osserva: "Dobbiamo andare avanti con le possibilità che abbiamo, ma ce ne sono comunque a sufficienza".

Belgio: i prezzi aumentano a causa dell'incremento nei costi di trasporto
Dopo lo scoppio della crisi Coronavirus, in Belgio la domanda di arance è aumentata considerevolmente. Secondo i supermercati belgi i prodotti che contengono molta vitamina C stanno andando per la maggiore. La domanda ha raggiunto il suo apice due settimane fa durante il periodo di incetta. L'approvvigionamento dall'Europa meridionale continua, ma il trasporto è diventato più costoso e i camion restano in viaggio più a lungo. Di conseguenza, i prezzi sono aumentati un po'.

Germania: i prezzi elevati non scoraggiano i consumatori
Attualmente i prezzi delle arance sono molto alti in Germania. L'offerta è stata molto limitata a causa del maltempo degli ultimi mesi in Spagna e in Italia. D'altra parte, la domanda è aumentata a causa della crisi Coronavirus. Secondo un commerciante di Berlino, i consumatori ora vogliono cibo sano, il che si traduce favorevolmente nelle vendite di arance. I prezzi elevati non scoraggiano i clienti, anzi. "Sono pronti a rifornirsi di arance a qualsiasi prezzo. Anche per noi, in qualità di commercianti, questo è particolarmente necessario perché anche i costi logistici sono aumentati. Sono sempre meno i camionisti disposti a recarsi in Italia. Inoltre, i camion tornano spesso vuoti. Questi costi aggiuntivi dovranno essere compensati in qualche modo attraverso il prezzo finale".

Francia: domanda di arance elevata, ma la fornitura dalla Spagna resta difficile
In Francia la domanda di arance è buona al momento rispetto a quella che si registra sul mercato per altri prodotti. Le arance hanno la reputazione di cibo salutare perché ricche di vitamina C, di cui la gente ha bisogno in questo periodo di crisi. Tuttavia, le scorte provenienti dalla Spagna sono scarse a causa della carenza di braccianti per la raccolta, nonostante i buoni volumi e la buona qualità dovuti a un numero sufficiente di ore di sole.

Spagna: arance rivalutate grazie al Coronavirus
Le varietà tardive di arance come la Navel Lanelate, Navel Navelate, Washington e Thompson Navel sono in fase di raccolta in Spagna. La raccolta di queste ultime varietà continuerà fino alla fine di luglio. In questa stagione c'è stata una riduzione di volume di circa il 25-30% che ha portato a un aumento dei prezzi all'origine. Finora la stagione sta procedendo bene per i coltivatori, ma meno per i commercianti. I prezzi al dettaglio hanno registrato margini ristretti a causa delle quotazioni elevate all'origine e dell'alta percentuale di agrumi inutilizzabile per via dei violenti temporali.

Da quando il Coronavirus ha colpito l'Europa, la domanda e i prezzi delle arance sono aumentati notevolmente, ma anche i costi di produzione, soprattutto quelli per la logistica. La raccolta, lo smistamento e l'imballaggio sono stati rallentati da restrizioni nella mobilità e nelle norme igieniche, come la regola della distanza di 1,5 metri negli impianti. Ciò sta creando tensioni nel mercato europeo tra i commercianti e gli acquirenti. Nella settimana 11 il prezzo medio all'origine delle arance è aumentato del 20% rispetto alla settimana precedente e ha raggiunto un valore medio di 0,30 euro/kg. Il prezzo di vendita è aumentato del 3% rispetto alla settimana scorsa, raggiungendo una media di 0,67 euro/kg.

Dopo il Capodanno cinese, l'epidemia da Coronavirus ha ritardato, e in alcuni casi, ha persino bloccato la ripresa delle esportazioni spagnole verso la Cina. All'inizio era difficile trovare container e navi reefer per l'esportazione e alla fine i porti sono stati chiusi. Anche se il commercio con la Cina sta ricominciando, quest'anno molti esportatori stanno decidendo di concentrarsi completamente sul mercato europeo. Dopotutto, il valore è aumentato notevolmente negli ultimi giorni e questo mercato è meno rischioso e più vicino alla Spagna.

Italia: domanda in aumento a causa del Coronavirus
Un grossista italiano riferisce che il volume di arance di origine italiana sta diminuendo. La stagione del Tarocco, che è molto richiesto, è quasi terminata e la varietà viene venduta al prezzo di 2,50 euro/kg. I frutti di calibro più piccolo di qualsiasi varietà, che normalmente vengono destinati all'industria di trasformazione, al momento vengono venduti a circa 1,00 euro/kg. A causa della carenza di arance italiane il mercato si sta concentrando sulle importazioni da Egitto, Grecia e Spagna.

"Questo è il momento ideale per vendere arance - sostiene un operatore logistico - Nelle ultime settimane la domanda è aumentata, ma i prodotti disponibili sono pochi. Molte aziende hanno già concluso la loro stagione qualche settimana fa. Le arance provengono attualmente da Egitto, Grecia e Maghreb e soprattutto dalla Spagna, dove la qualità degli agrumi è simile a quella del prodotto italiano. Sul mercato si trovano soprattutto le varietà Lane Late e Navel Powell. I prezzi all'ingrosso possono arrivare fino a 0,75 euro/kg".

Un agrumicoltore della sicilia sud-orientale sostiene: "Al momento il mercato è molto vivace. Questo si deve, da un lato, alla minore resa in campo di questa stagione e, dall'altro, al Coronavirus, che ha fatto schizzare i consumi".

Sudafrica: le arance Navel precoci sul mercato con prezzi influenzati dai volumi
La stagione delle arance Navel precoci è iniziata in Sudafrica. Sui mercati locali i prezzi degli agrumi sono sotto pressione a causa dei volumi elevati, con una media stimata di 0,26 euro/kg. Per la stagione 2020 è prevista una resa di 26,5 milioni di cartoni di Navel (ciascuno da 15 kg) e di 47,5 milioni di cartoni di Valencia. L'anno scorso i volumi sono stati, rispettivamente, di 24,2 milioni e 44 milioni di cartoni.

Cina: Meno importazioni di arance a causa del Coronavirus
Attualmente c'è una grande offerta di arance locali sul mercato cinese. Nelle ultime settimane la fornitura e la produzione sono state influenzate dall'epidemia Covid-19. La maggior parte degli areali ha potuto contare su un certo numero di braccianti, ma non abbastanza per raggiungere un buon livello di produzione. Nella maggior parte delle regioni la raccolta è quindi iniziata più tardi. Oltre alla carenza di manodopera, ci sono stati anche problemi logistici, che hanno reso difficile il decollo delle vendite.

Ora che la situazione è di nuovo ampiamente sotto controllo, il mercato si sta lentamente rimettendo in carreggiata. Le arance cinesi vengono esportate anche nei Paesi vicini. Il volume delle esportazioni di arance cinesi è diminuito quest'anno, perché ci sono stati problemi anche con l'esportazione. Oltre ad esportarle, la Cina importa anche arance da Egitto, Spagna, Pakistan e America. A causa del Coronavirus quest'anno i volumi di importazione risultavano già un po' più bassi, ma poiché l'epidemia ora ha toccato anche altre nazioni del mondo, questa tendenza continua.

Nord America: aumenta la domanda di arance
La domanda di arance sta registrando un forte aumento in Nord America, molto probabilmente a causa del Coronavirus che sta cominciando a interessare il continente. Un grossista californiano riporta: "Vediamo che la domanda di agrumi supera le nostre scorte". Anche un grossista della East Coast americana sta assistendo a un picco nella domanda di arance. "La gente vuole incrementare l'assunzione di vitamina C ed è per questo che le vendite di questi agrumi sono in aumento". I commercianti non sono sorpresi che i consumatori si concentrino sulle arance. "Quindici anni fa durante l'epidemia di SARS si era consigliato di integrare la vitamina C e lo abbiamo notato nelle vendite di allora, persino più chiaramente di oggi".

Non è solo la domanda ad avere raggiunto il picco, ma anche la qualità della frutta in termini di colore, contenuto di succo, sostanze nutritive e tenore zuccherino. "Notiamo un aumento delle vendite a ogni ondata di influenza, ma questa volta non si è sicuri di quanto durerà la domanda".

Attualmente, la maggior parte delle arance della costa orientale degli Stati Uniti proviene dalla Florida e dal Messico. Le arance della West Coast hanno qualche problema in più. La pressione sulle scorte non è dovuta solo ai problemi logistici causati dal virus, ma anche dalle piogge che hanno ridotto il raccolto. Tale pressione è stata inaspettata e improvvisa e ha fatto sì che le scorte si esaurissero rapidamente. Tuttavia, ci si chiede per quanto tempo ancora la domanda si manterrà così alta. "Se la gente fa scorte, a lungo andare dovrebbe arrivare ad averne abbastanza in casa", osserva un grossista.

In California ci si preoccupa anche del fatto che, a causa della domanda elevata, la stagione potrebbe terminare prima e potrebbe andarsi a creare un vuoto tra la produzione della California e le importazioni che inizieranno a luglio. La fine della stagione era stata stimata all'inizio di maggio o giugno, ma ora potrebbe arrivare anche prima. Anche in Florida si prevede che le arance in stock si esauriranno prima del normale. Non appena sarà possibile, la East Coast valuterà di importare arance dal Marocco.

Australia: preoccupazioni sui prezzi per l'industria di trasformazione
Australia registra un anticipo sul raccolto invernale di arance, oltre alle esportazioni record di arance del 2019: oltre 208.000 tonnellate per un valore di 71,5 milioni di euro, il 10% in più rispetto all'anno scorso. Le prime stime per il 2020 sono molto più basse rispetto all'annata record del 2019, ma con calibri grandi. I coltivatori ricordano ai consumatori anche che le arance hanno un elevato contenuto di vitamina C, un aspetto importante per affrontare i mesi invernali, soprattutto con l'epidemia di Covid-19 in corso.

Citrus Australia esprime preoccupazione per l'industria dei succhi di frutta. Si osserva che i prezzi pagati dai supermercati all'industria non sono quelli adeguati, visto l'impatto del gelo e della siccità sul raccolto di Valencia della stagione 2019/20. Secondo alcune stime c'è il rischio che nei prossimi mesi si verifichi una carenza per questo settore. La riduzione stimata del raccolto è ora del 45% nella regione di produzione principale per le arance destinate all'industria dei succhi, cioè Riverina, dove sono previste 60.000 ton di frutti in meno per questa stagione. Si teme che la pressione sui prezzi costringerà i coltivatori ad abbandonare il mercato.

Data di pubblicazione: