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Il punto di vista di un grossista

Manca prodotto italiano: arance egiziane, spagnole e greche sempre piu' presenti

Le quantità di arance italiane in commercio, che non siano già all'interno di contratti di fornitura prestabiliti, sono scarse rispetto alla richiesta. Per cui i prezzi sono alti per il prodotto nazionale, mentre quelle provenienti da Egitto, Grecia e Spagna hanno costi inferiori.

Lo sostiene Daniele Di Mauro, grossista, che aggiunge "le arance Tarocco sono verso la conclusione della loro campagna commerciale. I prezzi per la prima qualità, all'ingrosso, hanno sfiorato 2,50 euro/kg. Ma c'è di più: il calibro 10, che è il più piccolo e che in genere va all'industria a pochi centesimi, viene richiesto e pagato anche più di 1 euro/kg".

Il mercato risulta drogato dall'attuale situazione. Però si è comunque innescato un meccanismo per cui la richiesta è elevata. "Da un lato, i consumatori tendono a fare più scorta, in quanto le arance si prestano bene ad essere conservate in casa. Dall'altro si pensa che, essendo ricche di vitamina C possano fare bene alla salute. E questo è vero, come tutta la frutta e la verdura, ma non hanno certo effetti sui virus, di qualsiasi natura essi siano". 

Secondo il grossista i consumatori possono dormire sonni tranquilli: tutto il prodotto italiano viene valorizzato e remunerato bene, mentre quello estero è presente sul mercato solo perché altrimenti si avrebbe carenza di arance.

Per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura a fini salutistici, questo è consigliato a prescindere. Se poi si vuole entrare nel dettaglio della vitamina C, gli agrumi non sono in cima alla classifica fra gli alimenti che ne contengono di più. Come si legge nelle tabelle del volume "Chimica degli alimenti, conservazione e trasformazioni" (Cappelli-Vannucchi, Zanichelli 2005) pietra miliare di ogni tecnologo alimentare, questa è la classifica delle 7 referenze con più vitamina C espressa in milligrammi per ogni 100 grammi di prodotto:

1)peperone dolce, 151 mg/100 gr
2)kiwi, 85 mg/100 gr
3)cavoli 81 mg/100 gr
4)cavolfiori 59 mg/100 gr
5)spinaci 54 mg/100 gr
6)fragole 54 mg/100 gr
7)arance/limoni 50 mg/100 gr