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Assofruit Italia: ordinativi fragole in calo, scendono anche i prezzi

La crisi sanitaria puo' mettere in ginocchio le produzioni ortofrutticole made in Italy

Le preoccupazioni sull'attuale campagna fragolicola (e non solo) ci giungono anche da Assofruit Italia. "Registriamo una riduzione degli ordini del 20% circa, con conseguente calo dei prezzi: il comparto fragola avverte i forti contraccolpi dell'emergenza sanitaria in atto nel Paese". A riferirlo è Andrea Badursi, direttore dell'Organizzazione di Produttori sita a Scanzano Jonico (Matera).

"A seguito della sospensione dei canali Horeca e dei mercati rionali, contavamo molto sul sostegno da parte della GDO, visto che quest’ultima assorbe la maggior parte della nostra offerta fragolicola, ma ci arrivano notizie non proprio confortanti dai nostri soci, operatori e addetti alla commercializzazione. Infatti, sembrerebbe che la grande distribuzione italiana prediliga il prodotto proveniente dall'estero, in modo particolar dalla Spagna e Grecia".

"Oltre alle quotazioni che calano e alla necessità di garantire agli operai tutti i dispositivi di sicurezza maggiormente utilizzati in questo momento emergenziale, le aziende ci segnalano aumenti nei costi di trasporto dei braccianti agricoli, poiché occorre rispettare le distanze di sicurezza idonee durante il viaggio per raggiungere il posto di lavoro. Esprimiamo, inoltre, forte preoccupazione per una eventuale mancanza di manodopera nelle operazioni di diradamento delle drupacee, una consueta attività non poi così lontana dal dover essere posta in atto".

"Altre criticità sono la naturalizzazione del prodotto e l'italian sounding, cioè il rischio di trovare nei supermercati fragole estere, ma presentate al consumatore come prodotto italiano. Un fenomeno che potrebbe amplificarsi e produrre danni enormi, specie in questo momento delicato per il made in Italy. Pertanto, invitiamo le autorità preposte a infittire la sorveglianza nei porti di arrivo, in primis Brindisi e Bari".

"Siamo aperti a eventuali interlocuzioni con l'assessore regionale all'agricoltura della Basilicata, Francesco Fanelli, affinché si faccia portavoce, presso il Governo nazionale, della situazione regionale della fragolicoltura. La Basilicata vuole continuare a mantenere il primato italiano nella produzione delle fragole, ma questo risultato è possibile conseguirlo solo se l'intero indotto economico non subisce danni irreparabili".