Dopo settimane di temperature primaverili, con alberi in fiore già da metà febbraio, da domenica 22 marzo 2020 le temperature subiranno un drastico calo. Lo conferma il meteorologo Maycol Checchinato, il quale esprime forte preoccupazione. "In pratica, sta arrivando il freddo che non abbiamo mai avuto nei mesi scorsi. Si tratta di un'ondata artica tardiva, con aria freddissima in arrivo dalla Siberia. Le temperature subiranno un calo da domenica mattina, per poi scendere sempre di più dal pomeriggio in avanti. Si potranno avere massime diurne attorno ai 5 °C in certe zone".
Candele speciali contro il freddo accese nei frutteti e vigneti di Jenins, nei Grigioni. Anno 2019 (KEYSTONE/ENNIO LEANZA)
Tutto il lato Adriatico, da nord a sud, sarà investito da questa ondata di freddo. "Quello che non è ancora prevedibile - insiste Checchinato - è l'entità delle temperature negative che si raggiungeranno. Così come la possibilità di neve anche a bassa quota. Per il settore ortofrutticolo, le nottate saranno a rischio. Se avremo cielo sereno senza vento, ci saranno gravi problemi. Se sarà nuvoloso e con una leggera brezza, allora potremmo cavarcela con temperature a cavallo dello zero".
Il "grosso" dell'aria fredda è atteso tra lunedì 23 e mercoledì 25 marzo, quando irromperanno e si rinforzeranno venti intensi di Bora e Grecale, con raffiche anche di oltre 70-80 km/h. Rispetto alle temperature attuali, il forte calo termico sarà di oltre 10°C in pianura e 15°C in montagna. "Il calo termico e l'aria fredda - conclude Checchinato - si avranno almeno fino a giovedì 26. Poi il freddo tenderà a diminuire la sua intensità, con temperature che si manterrebbero comunque sotto la media".
Checchinato è un meteorologo per passione, ma con alle spalle una esperienza lunga decenni. Alcuni anni fa ha dato vita alla pagina BPP Meteo Bassa pianura padana superando i 45mila iscritti. Merito di una informazione puntuale, scientifica, senza proclami e lontano dagli annunci di imminenti cataclismi, "sparati" al solo scopo di fare audience.