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Per il pesco invece occorrono ancora anni di prove

Albicocco e Sharka: ecco alcune delle varieta' tolleranti

Terminato un primo ciclo di sperimentazione, vi sono solo certezze. Al momento esistono varietà di albicocche tolleranti, mentre per il pesco servono ancora anni di prove. La conferma viene da Federica Fontana, sperimentatrice di Astra – Unità operativa Martorano 5 di Cesena, che da alcuni anni segue le prove sperimentali per cercare nuove selezioni resistenti al virus della Sharka (PPV).

Questo è il momento, almeno al centro nord, di guardare i fiori delle drupacee e verificare se si vedono i sintomi del virus. Se i petali hanno delle screziature, delle rotture di colore, allora è bene contattare il Servizio Fitosanitario.

Possibili sintomi di Sharka su fiori di pesco

"Sul fronte pesco - esordisce Federica Fontana - non ci sono novità. Ancora non sono state trovate varietà o selezioni tolleranti. Qualcosa si è mosso, ma è troppo presto per poter esprimere qualsiasi tipo di giudizio. alcune selezioni interessanti e promettenti ci sono, ma servono tante altre prove".

Su albicocco ormai i dubbi sono pochi, in quanto la sperimentazione ha fornito delle certezze. "Abbiamo alcune varietà che sono sicuramente altamente tolleranti. Fra queste, si possono citare Flavor Cot, Lilly Cot, Bora, Spring Blush, Flopria, Sunny Cot. Queste varietà sono state osservate per 10 anni. Wonder Cot, Anegat, Gilgat e Bergarouge sono asintomatiche, dopo un'osservazione durata tre anni. Pur avendo il virus, in quanto lo abbiamo inoculato noi, foglie e frutti non hanno mostrato sintomi e la sperimentazione va avanti da anni".

Martorano 5: La serra con le prove su Sharka. Ora queste piante sono state abbattute, in attesa del nuovo progetto

I ricercatori sono molto soddisfatti quando i sintomi si manifestano nei polloni, perché ciò dà garanzia che la pianta è infetta, ma reagisce in modo da annullare le conseguenze negative di Sharka. La ricercatrice aggiunge che vi sono poi diverse selezioni che si stanno dimostrando tolleranti, però la sperimentazione su queste deve proseguire ancora alcuni anni, prima che si possano esprimere giudizi certi.