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Intervista al segretario nazionale Unatras

Produzione alimentare e trasporto: la vita di ognuno dipende da questi due comparti

La vita quotidiana di ognuno di noi dipende dalla produzione alimentare e dal trasporto degli alimenti. Gli operatori di queste filiere sono indispensabili, specie in momenti di emergenza come quelli che stiamo attraversando. Ortofrutta e logistica vanno a braccetto e non possono fermarsi. Agricoltori, imprese della filiera, autisti e operatori della logistica dovrebbero ricevere un encomio solenne ogni giorno.

"Facciamo il nostro dovere - commenta Pasquale Russo, segretario nazionale Unatras - per garantire l'arrivo delle derrate nei punti di approvvigionamento. Dall'inizio dell'emergenza, i nostri autisti non si sono risparmiati e qualcuno comincia a sentire la stanchezza e anche il timore del viaggiare in tutta Italia, anche in zone colpite duramente dall'emergenza Coronavirus".

L'aspetto più importante è che, nei giorni scorsi, è rientrato l'allarme per gli autogrill e le aree di sosta. In un primo momento pareva che anche queste attività dovessero chiudere ma poi, saggiamente, i rappresentanti di categoria hanno fatto capire al governo che un autista ha diritto a fare colazione, mangiare a pranzo e cena, usare i servizi igienici, lavarsi le mani o fare una doccia. "Su questo fronte, per fortuna, non registriamo grosse anomalie e sulla rete stradale i servizi aperti sono sufficienti", precisa Russo.

"Raccomandiamo alle aziende in cui carichiamo l'ortofrutta - aggiunge il segretario nazionale - così come alle piattaforme di scarico, di organizzare il lavoro in modo che non vi siano attese. Gli autisti devono rimanere dentro al mezzo, in modo da non contagiarsi e trasportare poi involontariamente il virus per tutta Italia. Se tutto si svolge in maniera efficiente e veloce, non ci sono problemi aggiuntivi ai disagi che già tutti dobbiamo sopportare".

Le mappe degli ultimi giorni mostrano un basso livello di inquinamento in tutta Italia. "Il numero di camion in circolazione è, più o meno, lo stesso rispetto al momento pre-emergenza, mentre si è quasi annullato il traffico di automobili. Perciò, quando si parlerà in futuro di inquinamento e soluzioni per ridurlo, si dovrà tenere in considerazione questo fatto". 

Sul fronte gasolio, dall'inizio della crisi il prezzo è calato di circa il 20%. "Nell'immediato, ciò significa una riduzione dei costi - conclude Russo - ma nel medio e lungo periodo il calo del costo del petrolio significa una sola cosa: crisi. E se crisi sarà, lo sarà per tutti".