"Negli ultimi anni, abbiamo ingrandito le superfici coltivate grazie a nuove adesioni da parte di soci che si occupano di arance rosse e bionde e di uva da tavola precoce". Con queste parole Rocco Patrì, presidente dell'OP Ecofarm, racconta le novità di questa importante realtà produttiva e commerciale siciliana, con sede a Riesi in provincia di Caltanissetta.
Rocco Patrì
"Il nostro know how tecnico e commerciale nell'agrobusiness europeo – spiega Patrì – ci ha consentito di incrementare i volumi complessivi dell'organizzazione di produttori, grazie al reperimento di preziose sinergie sul territorio siciliano. Si tratta di un nuovo assett, voluto ben tre anni fa, che ha dato ottimi risultati e che pensiamo di migliorare nel breve termine".
Carmelo Stagnitto
A fornire i numeri della nuova compagine produttiva è Carmelo Stagnitto, responsabile produzioni dell'organizzazione, il quale parla di ben "15 ettari di incremento sul versante dell'uva da tavola, di varietà Victoria, che si aggiungono ai 100 ettari di uva Italia, che rappresenta lo storico core business dell'OP".
Tunnel coltivati a melone, nell'areale vocato di Palma di Montechiaro (AG)
"In questo modo - chiarisce Stagnitto – riusciamo ad aggiungere oltre 600 ton di uve precoci alle 2500 ton di uva Italia. Lo stadio fenologico delle nostre uve in serra, negli areali vocati di Palma di Montechiaro, è ottimale e prevediamo un'eccellente annata sul piano produttivo. Bene anche le drupacee, con le nostre referenze di punta quali albicocche (1600 ton di produzione annua), pesche e nettarine (1000 ton prod. annua) che sono in piena fioritura e in ottimo stato generale. Le condizioni climatiche ci stanno aiutando molto e possiamo fare anche qui una previsione ottimistica delle rese e delle qualità organolettiche".
"Ottima anche la previsione per la nostra campagna del melone retato per ben 70 ettari - prosegue l'esperto - che, quest'anno, vede un anticipo della produzione. Contiamo di iniziare le raccolte ad aprile con le nostre varietà precoci che, in questo 2020, fanno segnare una novità: si tratta di un melone a polpa rossa dal sapore davvero speciale, un prodotto di nicchia che distribuiamo in vari Paesi europei e specialmente in Germania e Francia, dove riscontra il favore di una clientela ricercata. Desidero sottolineare che il nostro melone siciliano non ha nulla a che vedere con il prodotto d'importazione africano, specialmente sotto il profilo organolettico e fitosanitario".
E intanto continua la campagna degli agrumi dell'OP Ecofarm, con le arance rosse coltivate nella Piana di Catania, che si protrae fino a tutto marzo, per proseguire con le arance bionde fino al mese di giugno. Sono ben 60 ettari complessivi di agrumi, che hanno segnato un'importante diversificazione colturale per Ecofarm, dimostratasi una carta vincente sia sul piano produttivo che commerciale.
Maurizio Fiorenza
"Abbiamo compiuto passi importanti – aggiunge Maurizio Fiorenza, direttore commerciale, che completa l'analisi – con l'introduzione di nuovi settori colturali e varietali nella nostra OP, che hanno segnato un valore aggiunto fin da subito, ormai qualche anno fa. Oggi, in tempi di crisi dovuti al Coronavirus, non abbiamo accusato particolari problemi e la vendita di arance è rimasta pressoché stabile per i nostri mercati. Il prezzo medio alla produzione durante la stagione è stato di 0,50 Euro al kg. Contiamo di non avere problemi sul piano commerciale neanche per la stagione che ci apprestiamo ad affrontare con la frutta. Al contrario, crediamo che il consumatore in momenti come questi sappia apprezzare cibi freschi e genuini, come frutta e agrumi, che danno una marcia in più sul profilo nutrizionale, specialmente se si tratta di un prodotto garantito di provenienza italiana".
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