Due giorni fa, la richiesta da parte degli agronomi siciliani alla Regione di attuare le dovute semplificazioni nella produzione documentale delle pratiche burocratiche per le aziende agricole dell'isola, data la preoccupazione di contagio da Coronavirus. Già l'indomani, ovvero ieri, 11/3/2020, è giunta una risposta ai professionisti a firma di Dario Cartabellotta, dirigente generale del Dipartimento dell'Agricoltura.
Dario Cartabellotta
Il provvedimento impone a tutti i dipendenti e agli utenti (agricoltori, CAA, beneficiari PSR, ecc.) di utilizzare in via generale e diffusa gli strumenti di connessione digitale (SIAN, posta elettronica, PEC, Whatsapp, videoconferenza, Skype, Internet, cellulare, ecc.) per evitare l'interruzione del pubblico servizio.
"Solo in casi eccezionali, qualora i mezzi digitali di comunicazione non fossero sufficienti per raggiungere l'obiettivo e possa nascere un danno grave e irreparabile – dice Cartabellotta - sono consentiti gli accessi negli uffici, che dovranno avvenire solo ed esclusivamente previo appuntamento scaglionato e contingentato e in appositi locali dedicati, ubicati vicino all'ingresso e dotati degli appositi mezzi (mascherine, guanti, disinfettanti, ecc.) e con la garanzia del distanziamento di 1 metro. I responsabili degli uffici sono tenuti a garantirne il pieno rispetto."
Adesso, ciascun Ufficio avrà cura di regolamentare la ricezione delle istanze e il successivo rilascio dei provvedimenti agli utenti, limitando i contatti con i funzionari preposti al servizio nel rispetto del DPCM ed evitando l'assembramento di utenti all'interno degli uffici, in particolar modo negli uffici periferici che dispongono di spazi limitati.
"Questo periodo di restrizioni – aggiunge il dirigente - potrà essere utilizzato per le verifiche in campagna e i collaudi (anche quelli arretrati dell'OCM), considerato che la campagna è il luogo dove meglio si può applicare il concetto di distanziamento tra le persone, previsto dall'emergenza coronavirus. Come è noto, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha diramato la circolare 9 marzo 2020 sul cosiddetto 'lavoro agile' che gli uffici, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, potranno utilizzare, anche per rafforzare le misure di contenimento legate al distanziamento di 1 metro".
Soddisfazione è stata espressa da Corrado Vigo, consigliere nazionale del Conaf, che si era fatto promotore di un'iniziativa di sensibilizzazione presso la Regione Siciliana (vedi Freshplaza dell'11/3/2020).