Nelle ultime settimane i prezzi dei porri sono stati sotto pressione. "Sul mercato libero le quotazioni sono state basse negli ultimi mesi. Il prezzo era ancora ragionevolmente buono nelle prime due settimane di gennaio perché molti dipendenti stranieri erano a casa in quel periodo, ma da quel momento in poi c'è stato un declino". A sostenerlo è Kees Jansen della Jansen Brothers Cultivation and Packaging Company di Etten-Leur, nei Paesi Bassi.
"Al momento abbiamo un'offerta molto bassa nei Paesi Bassi, al contrario del Belgio. Perciò c'è un grande divario tra i prezzi. In Belgio ammontano a 0,35-0,40 euro, mentre nei Paesi Bassi sono di circa 0,50 euro". Kees sostiene che una spiegazione è facile da individuare. Secondo lui, infatti, in Europa l'inverno non è stato affatto rigido e ciò ha avuto un impatto sulla domanda.
I porri della Jansen Brothers vengono principalmente esportati, con una parte destinata al commercio giornaliero e l'altra organizzata in base ad accordi fissi. "Attualmente forniamo principalmente Paesi come Polonia, Repubblica Ceca, Italia e Regno Unito. Il Coronavirus ha un impatto molto variabile sulla fornitura. Alcuni clienti ordinano meno, altri di più".
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Kees Jansen
Jansen Brothers Cultivation and Packaging Company
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