L'Italia è il primo paese produttore di ciliegie in Europa. A giugno 2019, ciliegie che mostravano sintomi di marciume sono state prelevate da rivenditori in Puglia e, successivamente, i ricercatori del CIHEAM di Bari con la collaborazione del Prof. Antonio Ippolito dell'Università Aldo Moro di Bari hanno isolato e analizzato il patogeno. I risultati del lavoro sono stati pubblicati a febbraio sulla rivista internazionale Crop Protection.
In laboratorio, le colonie cresciute su agar (PCA) avevano inizialmente un aspetto biancastro, che poi si è trasformato in un colore da verde oliva pallido a marrone chiaro. I conidi erano settati e sostanzialmente ovoidi o ellissoidi. Sulla base delle sue caratteristiche micro e macro-morfologiche, l'agente patogeno è stato identificato come Stemphylium eturmiunum.
Il risultato è stato ulteriormente confermato dal sequenziamento del DNA. Inoltre, per soddisfare i postulati di Koch, campioni di ciliegie Ferrovia sono stati inoculati con il ceppo isolato e identificato. I sintomi tipici della malattia sono stati registrati dopo 7 giorni e l'identità dell'agente patogeno è stata confermata attraverso reisolamento e caratterizzazione dello stesso.
"A causa della somiglianza con i sintomi causati da Alternaria spp., l'incidenza delle infezioni da S. eturmiunum potrebbe essere stata sottostimata - sottolineano i ricercatori - Questa è la prima segnalazione di S. eturmiunum come agente causale del marciume post-raccolta delle ciliegie in Italia".
Fonte: Alice Spadoni, Antonio Ippolito, Simona Marianna Sanzani, 'First report of Stemphylium eturmiunum causing postharvest rot of sweet cherry in Italy', Crop Protection, 2020, Volume 132, articolo 105112.