Mentre il Covid-19 è ancora protagonista su tutti i media, secondo alcuni professionisti del settore ortofrutticolo, l'epidemia sembra avere per ora solo un impatto limitato sulle attività del mercato all'ingrosso di Rungis (Parigi). Gli operatori descrivono il mercato come piuttosto lento, nelle ultime tre settimane, ma è difficile stabilire se questo leggero rallentamento sia direttamente collegato al coronavirus o ad altri fattori, come il contesto sociale, che di recente ha avuto un forte impatto sul settore. All'interno del mercato, nessuno indossa ancora una mascherina, ma sono state adottate alcune misure precauzionali, come evitare le strette di mano.
Secondo alcuni altri professionisti del settore, intorno al virus è stata creata una certa psicosi, che rallenta le attività commerciali. Data la velocità con cui il virus si sta diffondendo, alcuni retailer che vengono a rifornirsi ogni mattina a Rungis, temono la chiusura dei mercati pubblici (il divieto di raduno ordinato dal prefetto viene già attuato in alcuni dipartimenti come l'Oise). Quindi acquistano il minimo indispensabile, per paura di non poter più rivendere la merce.
Si dice che il mercato potrebbe chiudere, ma è difficile immaginare che ciò possa accadere. Tale decisione avrebbe un impatto troppo pesante sul settore ortofrutticolo francese, sui grossisti e sui consumatori. Tuttavia, data la velocità con cui il virus si sta diffondendo, la situazione potrebbe cambiare rapidamente. Nonostante un leggero rallentamento del mercato, i grossisti e gli importatori continuano a commercializzare ogni mattina le loro merci, anche se le vendite non vengono più concluse con una stretta di mano.