La domanda di funghi polacchi è in diminuzione, a un livello paragonabile a quello dell'anno scorso. Questo non era previsto, poiché i commercianti locali avevano sperato invece, per quest'anno, in un aumento delle vendite. Sebbene il compost (utilizzato come substrato di coltivazione) non sia stato finora un problema, potrebbe diventarlo entro la fine dell'anno.
Le vendite dei funghi polacchi sono diminuite. Secondo Joanna Leszko della Grzybmar Matuszewscy, azienda polacca specializzata nel commercio di funghi, questo è accaduto anche l'anno scorso: "La stagione invernale non è stata così buona come ci aspettavamo. Gli ordinativi dei clienti sono diminuiti, a un livello paragonabile a quello dell'anno scorso. Dovremo occuparcene e speriamo di poter mantenere le nostre vendite almeno allo stesso livello. Vendiamo circa mille tonnellate al mese".
L'anno scorso, le persone hanno segnalato problemi sulla qualità del substrato e, secondo Leszko, potrebbero ripetersi anche quest'anno. "L'anno scorso si è verificato un problema con la qualità del compost poiché era molto scarsa e inefficace, a causa del clima molto caldo che c’è stato in Europa durante il periodo primaverile ed estivo. Ogni anno ci sono diverse situazioni per la qualità del substrato, a seconda del tempo e dell'umidità, quindi anche quest'anno potremmo dover affrontare lo stesso problema".
Il mondo sta subendo le conseguenze del coronavirus, e per i funghi polacchi la situazione non è diversa. "Il virus ha sicuramente avuto un impatto sulla nostra attività. Possiamo osservare chiaramente una riduzione dei volumi negli ordinativi dei nostri clienti. Nonostante tutto ciò, non prevediamo di modificare i prezzi. Se non ci sono fluttuazioni valutarie, i prezzi dovrebbero rimanere allo stesso livello di quelli attuali".
Per maggiori informazioni:
Joanna Leszko
Grzybmar Matuszewscy
Tel: +48 61 44 33 404
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